Bentivegna: «Essere scelto da Messi un onore. Con Dybala a Palermo un privilegio»

Accursio Bentivegna, attaccante del Pescara, ha raccontato la sua carriera in un’intervista a Cronache di Spogliatoio, ripercorrendo gli inizi da enfant prodige e le sfide vissute nel corso degli anni, tra onori e pressioni.

«Nel 2015 ero l’unico italiano tra i dieci talenti più promettenti del mondo secondo Messi. Far parte del “team Messi” ha avuto i suoi pro e contro, all’inizio non sapevo come reagire: ero al settimo cielo. Le aspettative su di me si sono subito alzate e spesso non sono stato in grado di rispettarle. A quel punto, molte persone hanno iniziato a parlare male di me», ha spiegato il classe ’96 originario di Sciacca.

«Non è stato facile: ero molto giovane e mi sentivo attaccato. Essere stato scelto da Messi è stato un onore, ma la mia carriera non è finita lì: non ho rimpianti, anche se mi spiace non averlo conosciuto. Sarei dovuto andare a Barcellona a girare uno spot con lui e gli altri 9 ragazzi selezionati: sarebbe stato bellissimo, ma purtroppo a causa di suoi impegni non è stato possibile».

Tanti i ricordi positivi anche con i grandi nomi del calcio italiano. «A Palermo ho giocato con Dybala: è un ragazzo umile e simpaticissimo, oltre a essere un giocatore formidabile. Potersi allenare tutti i giorni con lui è stato un privilegio».

Bentivegna ha anche parlato degli allenatori che più hanno segnato la sua crescita: «Sono stato allenato da De Zerbi: anche se era la sua prima esperienza in Serie A, si vedeva già che era un fenomeno. Lavorare con lui mi ha fatto crescere tantissimo».

Oggi è al Pescara, dove ha ritrovato una figura a lui molto cara: «Il mio attuale mister è Baldini, che avevo già avuto svariati anni fa quando giocavo alla Carrarese: per me è un secondo padre, una persona e un allenatore eccezionale. Quando si arrabbia diciamo che si vede: tiene veramente tanto alla squadra e a ogni singolo calciatore».

Infine, uno sguardo al futuro, ancora tutto da scrivere: «Continuo a credere di poter realizzare i miei sogni, primo tra tutti conquistare la Serie B con il Pescara: ai Playoff non sarà semplice, ma ci crediamo»