
Dopo una seconda parte di stagione da protagonista con la maglia della Cremonese, culminata con la promozione in Serie A, Paulo Azzi ha raccontato al Jornal Em Pauta le tappe più significative del suo recente percorso calcistico. Tra i momenti indimenticabili, anche la partita di ritorno contro il Palermo, dove il brasiliano ha avuto un ruolo decisivo.
«Contro il Palermo una rimonta speciale»
«La rimonta contro il Palermo, in cui ho partecipato a tre gol, è stato uno dei momenti più memorabili», ha dichiarato Azzi, che ha poi aggiunto: «Ovviamente anche l’ultima partita contro lo Spezia, che ha sancito la nostra promozione, è stata speciale. Rivivere una finale e poter giocare da titolare è stato meraviglioso».
L’addio al Cagliari e la rinascita grigiorossa
L’esterno sinistro ha ricordato anche l’esperienza al Cagliari: «Cagliari è stato un periodo molto positivo della mia carriera e non posso che esserne grato. Ho iniziato la stagione giocando, ma poi hanno deciso di puntare su altri. Ho parlato con l’allenatore, Davide Nicola, che mi ha detto che meritavo di giocare, ma che era una scelta sua e della società. In questi casi bisogna essere umili e cogliere la prossima opportunità. E così è stato».
«La Cremonese? Struttura da Serie A»
L’approdo alla Cremonese è stato decisivo: «Alla Cremonese ho trovato una struttura pronta per la Serie A, con professionisti di alto livello e un centro di allenamento splendido. Sono arrivato con la responsabilità di aiutare la squadra a raggiungere la promozione, ed è stato un grande incentivo. Sono molto contento di aver dato il mio contributo, ma il merito è del gruppo. Il sistema di gioco era perfetto per me: offensivo, con tanto possesso palla. Non a caso ho ricominciato a segnare e a fare assist».
Futuro ancora in Italia?
Il contratto di Azzi con la Cremonese è valido ancora per un anno, ma il futuro è tutto da scrivere: «Appartengo al club. Ho un contratto per un’altra stagione. Vorrei rinnovare. Certo, potrebbero arrivare nuove offerte, ma valuteremo. Oggi il mio desiderio è continuare in Italia, dove ho un buon mercato e dove ho fatto una buona stagione, ma non sono precluso ad altre opportunità».