Aurelio illumina lo Spezia: «Gioco senza pensare, adesso vinciamo la finale»

È Giuseppe Aurelio l’uomo copertina della semifinale playoff vinta dallo Spezia contro il Catanzaro. Dopo l’assist decisivo all’andata, ieri è arrivato il gol che ha chiuso i conti nella vittoria del Picco e consegnato ai liguri l’accesso alla finale per la promozione in Serie A. Un impatto da protagonista per il classe ’00 in prestito dal Palermo, sul quale lo Spezia può esercitare il diritto di riscatto a fine stagione.
«Posto giusto al momento giusto? Quando battono le punizioni non penso – ha spiegato Aurelio nel post-partita di ieri – la prima cosa che mi viene in mente la faccio. Mi sta andando bene e continuerò a non pensare».
Non si sente però un eroe solitario:
«Non sono io l’anima della squadra, lo siamo tutti. Oggi vedevo gli occhi di Cassata, di Vignali, anche di chi non ha giocato, e c’era il fuoco. È stata dura, giocare in un Picco così è dura per tutti e l’avevo detto dopo la vittoria con il Frosinone. Dall’hotel allo stadio, c’è una città che ci spinge. È diverso».
Dopo un finale di campionato in calo, lo Spezia sembra aver ritrovato smalto proprio nel momento decisivo:
«In trentotto partite è normale avere alti e bassi. Noi ne abbiamo avuti pochi ma nel finale si sono fatti sentire. Ora, però, abbiamo giocato da squadra, andata e ritorno. E posso promettere che faremo di tutto per vincere la finale. Non dico altro».
Aurelio si è fatto trovare pronto anche nel nuovo ruolo da braccetto sinistro della difesa a tre, provato in settimana:
«Non ci avevo mai giocato. Il mister mi ha spiegato i concetti e mi sono messo lì, concentrato. Penso di aver fatto bene».
Un tema delicato riguarda la sua diffida, ma Aurelio non si è risparmiato:
«Non ci ho pensato. In panchina c’erano Reca, Vignali, Elia. Ma non puoi giocare pensando al giallo. Giochiamo sempre con la stessa intensità, la regola c’è e bisogna accettarla. In venticinque partite ne ho preso uno e sono in diffida, ma non cambia il mio approccio».
Il suo futuro resta in bilico: Palermo ne osserva i progressi, ma lo Spezia – che lo ha valorizzato – potrebbe trattenerlo a titolo definitivo, forte della possibilità di riscatto prevista nel contratto.
Ora, però, l’unico pensiero è la finale playoff. E Giuseppe Aurelio, con la sua spinta e il suo fuoco negli occhi, vuole regalarsi un’altra notte da protagonista.