Escl. Lafferty: «Vi racconto l’Irlanda Del Nord avversaria dell’Italia. Il Palermo…»
«Credo che il sorteggio sia stato duro per l’Irlanda del Nord. Gli azzurri sono una squadra abituata a questo genere di partite, guidata da un allenatore esperto. L’Irlanda del Nord è una squadra giovane e sono convinto che il suo tecnico farà di tutto per rendere difficile la vita all’Italia, agendo in contropiede. Sarà comunque una partita che regalerà grandi emozioni e sono convinto che l’Irlanda del Nord affronterà questo impegno senza paura», queste le considerazioni dell’ex attaccante della Nazionale nordirlandese e del Palermo, Kyle Lafferty, ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com.
Qual è il punto di forza dell’Irlanda del Nord?
«L’entusiasmo è l’aspetto che caratterizza una squadra comunque priva di esperienza. La stella si può individuare in Connor Bradley del Liverpool, che ha ben figurato in Champions contro il Real Madrid. Farà parlare di sé. La squadra ha sorpreso tutti per il suo rendimento e questo dà la misura del lavoro del suo CT. Contro l’Italia sarà un match interessante e, senza dubbio, i giocatori dell’Irlanda del Nord lotteranno per la maglia».
Chi parte favorito?
«È chiaro che la critica darà i favori del pronostico all’Italia. Parliamo di una squadra che ha spesso giocato tornei importanti e che ha vinto di recente l’Europeo. Resto però dell’idea che l’Irlanda del Nord non parta battuta e che ci sarà una partita nella partita: una nel rettangolo di gioco e l’altra tra i due CT».
Cosa pensa del fatto che sulla panchina dell’Italia sieda Gattuso?
«Tutti conosciamo di che pasta è fatto Rino. Ho avuto il piacere di averlo come capitano prima e come allenatore dopo. Le sue squadre lottano duramente e non si arrendono mai. Riesce a far sentire i propri giocatori importanti, portandoli a fare di tutto per lui e per la squadra».
Vuol mandare allora un messaggio a Gattuso?
«Sono molto contento che sia alla guida della Nazionale italiana perché nutro un forte rispetto nei suoi confronti. È un grande professionista oltre a essere un grande uomo. Visto il suo passato nei Glasgow Rangers spero di vederlo un giorno alla loro guida. Sono convinto che il rapporto tra lui e il club scozzese sarebbe ottimo».
Segue ancora il Palermo?
«Certo, perché rappresenta un club nel quale mi sono trovato molto bene e una città e una tifoseria alle quali resto legato. Ho visto che hanno vissuto un periodo poco felice, ma io tifo per loro. Penso che Brunori sia un grande attaccante e mi auguro possa risultare decisivo con i suoi gol. Spero che il Palermo possa raggiungere la promozione direttamente o attraverso i play-off».
