Un Palermo formato big lancia segnali importanti da Catanzaro

Il Palermo non ha intenzione di farsi scappare i playoff, tantomeno di approcciarli e disputarli partendo da sconfitto. A Catanzaro, i rosanero vincono 3 a 1 nello scontro diretto e, oltre a tornare a casa con i tre punti, lanciano un chiaro messaggio alle dirette concorrenti. Infatti, gli uomini di Alessio Dionisi prepareranno il rush finale di questa regular season partendo dai segnali positivi di ieri pomeriggio.
Sicuramente, l’autogol immediato di Bonini indirizza la gara dei siciliani, comunque cinici e concreti ad aumentare lo scarto grazie al raddoppio di Segre, su assist di Brunori, e all’ottima solidità mostrata nei primi quarantacinque minuti di gioco. E proprio i panni da “fantasista avanzato” del capitano rosanero, insieme al ritrovato contributo realizzativo del compagno numero 8, ancora a segno, sono dettagli che non possono non far sorridere l’ex tecnico del Sassuolo.
Nella ripresa, la mancata concretezza in un contropiede da cui sarebbe potuto arrivare il tris, il Catanzaro trova la rete dell’1-2 con Biasci, ma nei minuti seguenti si possono cogliere altri segnali positivi, e non indifferenti, a favore del Palermo: a parte qualche rischio evitabile, i cambi dalla panchina, stavolta, si rivelano decisivi e inoltre, rispetto alle diverse rimonte subite in stagione, i siciliani non si abbassano troppo, si ripropongono in avanti e trovano anche la forza di chiudere la gara con Le Douaron sull’ottima giocata di Verre, entrati in campo nei minuti precedenti.
Se da un lato la prestazione di ieri conferma quanto il Palermo avesse i potenziali per ambire ad un altro tipo di campionato, dall’altro non bisogna piangere sul latte versato. I rosanero sono in crescita e in questo tour de force di fine campionato hanno modo di dimostrarlo: dando continuità a prove come quella del “Ceravolo”, i ragazzi di Alessio Dionisi potrebbero crearsi seriamente l’opportunità di salvare la stagione tramite i playoff. L’1 maggio, contro il Sudtirol, ci sarà il primo test per verificare i progressi di un’aquila che ambisce a volare sempre più in alto.