Il clima attorno al Brescia è incandescente. Come evidenziato da Tuttosport, le Rondinelle sono nuovamente a rischio retrocessione in Serie C, una situazione che riporta alla mente la stagione 2023, quando la salvezza arrivò solo grazie al ripescaggio a discapito della Reggina. Stavolta, però, non sembrano esserci vie d’uscita simili: la salvezza dovrà essere conquistata sul campo.

Massimo Cellino, storico presidente del club, da settimane medita l’esonero di Rolando Maran — per la seconda volta in stagione — ma come sottolineato ancora da Tuttosport, il problema principale resta il contratto blindato dell’allenatore: Maran ha già garantiti 300 mila euro netti anche per la prossima stagione. Costi che Cellino, in trattativa per la cessione del club, non vuole ulteriormente aggravare.

Nelle ultime ore si è registrato un contatto con l’entourage di Roberto Venturato, che avrebbe dato disponibilità a subentrare per le ultime quattro partite. Ma il nodo contrattuale frena ogni decisione immediata. Intanto, la situazione tra Maran e la società è da “separati in casa”, con il tecnico visibilmente nervoso anche nelle recenti conferenze stampa.

I numeri del Brescia sono allarmanti: solo 10 punti raccolti in 11 partite dal ritorno di Maran, una media di 0,9 punti a gara che, se confermata, porterebbe dritti alla retrocessione. E a pesare è anche il record negativo: il Brescia non vince in casa dal 30 settembre, accumulando 13 partite consecutive senza successi al Rigamonti, primato negativo in 114 anni di storia.

Ora rimangono solo quattro gare per salvare una stagione che rischia di diventare disastrosa.