
Le partite non finiscono mai, specie al Picco, dove è andata in scena una delle gare più spettacolari del campionato, chiusa con il più rocambolesco dei pareggi. Alessio Dionisi, tecnico del Palermo, ha riconosciuto con onestà il valore dell’avversario:
«Il secondo gol al 95’ è nato dalla confusione, sotto una curva immensa. Ma se avessimo vinto 2-0, direi che loro hanno fatto la partita e avrebbero meritato».
Come riportato da Tuttosport, lo Spezia esce con un punto che lo porta a -4 dal Pisa e a +9 dalla Cremonese, confermando la crescita della squadra di D’Angelo, che ha dimostrato carattere e qualità.
Lampo di Ranocchia e Palermo difensivo
Con Lapadula e Pohjanpalo in ombra, il protagonista assoluto della serata è stato Filippo Ranocchia, talento puro che ha illuminato la sfida dopo soli 25 secondi. Il centrocampista dello Spezia ha preso palla sulla trequarti, ha superato Cassata con un tunnel e ha piazzato la sfera sotto l’incrocio, un gol da applausi.
Da quel momento, il Palermo si è trovato a fare una partita che non avrebbe voluto, impostata sulla difesa. Al 5’, Pio Esposito ha sfiorato il pari con un colpo di testa sulla traversa, con la palla che ha ballato sulla linea. Poco dopo, Vignali ha mancato il tempo giusto in area, mentre Mateju ha trovato la rete, poi annullata dal VAR.
Come sottolineato da Tuttosport, lo Spezia ha continuato a premere e al 34’ è stato ancora Pio Esposito a rendersi pericoloso, ma ha trovato un ottimo Audero in uscita. I rosanero si sono distinti solo per i quattro cartellini gialli ricevuti in 41 minuti, dimostrando difficoltà nel contenere gli attacchi avversari.
Brunori illude il Palermo, lo Spezia non molla
Il copione non è cambiato nella ripresa, fino a quando Mateju ha sbagliato un disimpegno al limite dell’area, liberando Ranocchia. Sulla ribattuta di Chichizola, Brunori è stato il più rapido ad avventarsi sul pallone, firmando il 2-0.
Come riportato da Tuttosport, sembrava il colpo del ko per lo Spezia, ma la squadra di D’Angelo non si è arresa e ha iniziato a pressare con ancora più convinzione. Nel recupero è arrivata la svolta: prima Pio Esposito ha corretto di testa un cross di Kouda, tornando capocannoniere della Serie B con 12 gol, a pari merito con Iemmello e Laurienté. Poi, pochi minuti dopo, Aurelio, in mischia su calcio d’angolo di Salvatore Esposito, ha trovato la deviazione decisiva di Colak, siglando il 2-2 tra il tripudio dello stadio.
«Se avessimo segnato il pari prima o la partita fosse durata ancora qualche minuto, si poteva vincerla. Con questa spinta si può tutto» ha dichiarato D’Angelo nel post-gara.
Uno Spezia che non muore mai e un Palermo che spreca una vittoria già in pugno: la corsa ai playoff e alla promozione resta più aperta che mai.