Serie B tra playout, ricorsi e veleni: il Consiglio Federale deciderà lunedì, ma la Salernitana non molla

Il campionato di Serie B si avvia a vivere un’estate infuocata tra rinvii, ricorsi e ipotesi di allargamento a 21 squadre. Al centro della polemica il playout che dovrebbe opporre Salernitana e Sampdoria, ma che continua a dividere club, tifosi e istituzioni calcistiche.

Nell’Assemblea di Lega B svoltasi a Milano, introdotta dal presidente Paolo Bedin, sono stati ripercorsi i passaggi che hanno condotto alla sospensione dello spareggio salvezza originariamente previsto tra Salernitana e Frosinone. Una scelta dettata dalla necessità di attendere l’esito del deferimento del Brescia, il cui processo al Tribunale Federale Nazionale è fissato per giovedì 29 maggio. La penalizzazione di 4 punti per le irregolarità nei pagamenti Inps e Irpef di febbraio sembra ormai scontata, e potrebbe stravolgere la classifica salvando il Frosinone e aprendo il playout proprio tra Salernitana e Sampdoria.

La Salernitana, presente in Assemblea con l’ad Milan e il segretario generale Dibrogni, ha ribadito con forza la propria contrarietà al cambio di avversario: il club campano intende giocarsi la permanenza contro il Frosinone, come previsto dai verdetti del campo prima dello stop, e chiede che, in caso di penalizzazione del Brescia, la perdente del primo playout venga ripescata. Intanto, all’esterno della sede milanese della Lega, alcuni tifosi granata hanno esposto lo striscione «Salerno non si piega».

La Sampdoria – rappresentata dal presidente Manfredi, dall’ad Fiorella e dall’avvocato De Gennaro – resta in attesa delle decisioni ufficiali, mentre si moltiplicano indiscrezioni e smentite. Tra queste, la voce secondo cui il club blucerchiato avrebbe sondato altre società per valutare un possibile allargamento a 21 squadre, ipotesi esclusa dal club stesso.

Il patron del Brescia, Massimo Cellino, continua intanto a gettare benzina sul fuoco. In un’intervista al Giornale di Brescia, ha parlato di «un piano inventato di notte dalla Figc per salvare la Sampdoria», alimentando sospetti e tensioni. Intanto l’avvocato Bonavitacola, legale del club lombardo, ha dichiarato: «Ci sono elementi che ci fanno sperare in una soluzione positiva. Quei crediti sono stati pagati»

Tutte le attenzioni si spostano ora sul Consiglio Federale in programma lunedì 26 maggio, da cui ci si aspetta la definizione delle date del playout: le ipotesi più concrete indicano il 19 giugno per l’andata e il 24 per il ritorno.

La Salernitana, però, non molla e continua la sua battaglia legale: un ricorso al Collegio di Garanzia del Coni è già stato presentato, mentre restano sul tavolo possibili azioni future al Tar o al TFN. Ma le norme, ribadisce Il Secolo di Genova, sembrano non lasciare spazio all’ipotesi di un campionato a 21 squadre: l’ultima Assemblea di Lega aveva ratificato il format a 20 squadre, confermato alla Figc entro i termini previsti. La decisione ora passa al Consiglio.