In Serie A lo abbiamo adorato

La stagione 2025-26 della Serie A attende ancora una data ufficiale per il calcio d’inizio. Sembrava tutto definito per il 23 agosto, ma il Consiglio di Lega ha preferito rimandare la decisione, probabilmente fino a fine aprile, quando saranno noti i verdetti delle semifinali di Coppa Italia.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport e da Giorgio Marota, il destino della Supercoppa Italiana influenzerà pesantemente il calendario. Da Bologna-Empoli e Inter-Milan emergeranno non solo le finaliste della coppa nazionale, ma anche due delle quattro qualificate alla Supercoppa in formato Final Four, qualora venga confermata.

Supercoppa e calendario: l’ultima parola spetta ai sauditi
Come evidenziato dal Corriere dello Sport, il nodo principale resta il rapporto con Riyad. L’accordo con l’Arabia Saudita prevede l’organizzazione di quattro edizioni della Supercoppa in sei anni a partire dal 2022. Dopo aver ospitato due edizioni consecutive, gli arabi devono ancora decidere se accogliere le prossime due. La presenza di club meno blasonati come Bologna o Empoli potrebbe ridurre l’attrattiva dell’evento, specialmente in assenza di top club come Juventus, Inter o Milan.

Se l’opzione saudita dovesse saltare, la Supercoppa potrebbe tornare al formato tradizionale con una finale secca tra vincitrice dello Scudetto e della Coppa Italia. In tal caso, il match potrebbe disputarsi ad agosto, ma ciò complicherebbe la programmazione della Coppa Italia: se il Bologna non dovesse finire tra le prime otto del campionato, potrebbe essere costretto a giocare un turno preliminare proprio in quel mese.

Serie A: niente stop natalizio, focus su vivai e sponsorizzazioni
Una certezza, però, è già stata stabilita: il campionato non si fermerà a Natale. Con il nuovo formato delle competizioni europee, gli spazi nel calendario sono sempre più ridotti e una pausa invernale è impensabile.

Sul fronte istituzionale, il presidente della Serie A, Casini, ha incontrato il ministro dello sport Abodi e il viceministro dell’Economia Leo per discutere di tre temi chiave. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport e da Giorgio Marota, tra le priorità ci sono la possibile rimozione del divieto di sponsorizzazione del gioco legale, che penalizza i club italiani rispetto ai concorrenti europei, l’introduzione di incentivi per gli investimenti nei settori giovanili e nuovi fondi per la costruzione e ristrutturazione degli stadi, con la nomina di un commissario dedicato.

Il quadro della prossima stagione è ancora da definire, ma la Serie A si prepara a un’annata intensa tra riforme, nuovi scenari e battaglie economiche.