Seno: «Pohjanpalo non poteva dire no al Palermo. Era in difficoltà, la serie A non è la serie B»

Come evidenziato da Andrea Seno nell’intervista al “Corriere del Veneto”, la partenza di Joel Pohjanpalo ha rappresentato una svolta importante per il Venezia, che ora si trova a dover compensare l’assenza del suo bomber.
Secondo Seno, la difficoltà principale per il finlandese era legata al passaggio dalla Serie B alla Serie A, dove il numero di palloni giocabili per lui si è notevolmente ridotto rispetto alla scorsa stagione. Questo ha influito sulle sue prestazioni e probabilmente ha spinto sia lui che la società a valutare la cessione.
“Pohjanpalo non poteva dire no al Palermo”, ha sottolineato Seno, spiegando che la plusvalenza generata dalla sua vendita è stata un’opportunità che il Venezia non poteva lasciarsi sfuggire.
Ora il club lagunare deve trovare una nuova soluzione offensiva per affrontare il resto della stagione, con l’incognita legata a Ben Yedder e la necessità di rendere il reparto avanzato più efficace per raggiungere la salvezza.
Andrea Seno, oggi arriverà la decisione finale sul tesseramento di Wissam Ben Yedder da parte del Venezia. Qual è la sua opinione in merito?
«Credo che la decisione, più che per questioni extracampo, dipenda molto dalle condizioni fisiche del giocatore. Ben Yedder non gioca da sette mesi e quando si fa una valutazione su un profilo del genere bisogna capire se può essere un top. Un punto di vista tecnico, ma anche di subalternanza a Pohjanpalo che al momento è il titolare dell’attacco. L’anno scorso ha fatto 16 gol in 32 partite e uno con il suo valore è fondamentale per il Venezia».
Ha visto Venezia-Roma?
«È ovvio che ci sono delle situazioni che potevano essere gestite meglio. Il problema è che quando ti puniscono subito, ti crollano un po’ le certezze».
Cosa manca secondo lei?
«Qualcosa davanti. Mancanza di gol? No, perché c’è Pohjanpalo, ma oggi il Venezia ha un problema di solidità».
Fila con Ben Yedder?
«Se appena arrivato, ha bisogno di tempo. Il Venezia ha fatto una valutazione: se lo prende, vuol dire che crede possa essere il profilo giusto».
Lunedì c’è Genoa-Venezia. Che partita si aspetta?
«Il Genoa è una squadra molto solida, difensivamente organizzata. Sarà difficile fare gol, ma il Venezia deve fare di tutto per vincere».
Come vede la concorrenza?
«La zona salvezza non è ancora così lontana. L’Empoli e il Lecce saranno nella lotta fino alla fine».
Zerbin si è inserito molto bene.
«È un ottimo acquisto, ha tempi giusti di inserimento e sta dando qualità al Venezia».
Parliamo dell’addio di Pohjanpalo. Che idea si è fatto?
«Le sue difficoltà erano evidenti, le si notavano in modo chiaro sul campo. Prima di tutto perché la Serie A non è la Serie B e poi rispetto all’anno scorso non i palloni giocabili erano meno. La sua scelta è comprensibile, così come quella della società. Il Venezia ha incassato una buona cifra, facendo una plusvalenza per un giocatore di quasi 31 anni. Pohjanpalo non poteva dire no al Palermo. A certe cifre, nessuno avrebbe rifiutato».