Jacopo Segre è uno dei punti fermi del Palermo. Con il gol contro il Sassuolo, il centrocampista rosanero ha celebrato al meglio le 100 presenze in maglia rosa, confermandosi un pilastro per squadra e tifosi. Intervistato da Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, il numero 8 ha raccontato le emozioni del momento e gli obiettivi futuri.

«È una vittoria fondamentale – ha esordito Segre parlando del successo contro il Sassuolo – ci dà tanta autostima. Mancano sei partite, sei finali. I tre punti danno continuità a quelli conquistati a Salerno, abbiamo giocato una grande gara contro la prima della classe».

Il gol ritrovato dopo mesi di digiuno è stato per Segre una vera liberazione: «Segnare in casa e festeggiare con il pubblico è qualcosa di emozionante. Cercavo da tanto il gol e farlo in una partita così importante è stato ancora più bello».

Segre ha anche parlato della sua esultanza: «È stata liberatoria. Venivo da un periodo difficile, volevo ritrovare la gioia del gol e dedicarla a mio padre e mio fratello che erano sugli spalti. È stato un weekend perfetto».

Nelle ultime gare Dionisi lo ha impiegato da trequartista: «Mi sento un tuttocampista. In quella posizione mi sento più libero, posso muovermi di più e aiutare sia in fase difensiva che offensiva».

Il legame con Palermo è ormai totale: «Ogni anno che passo qui mi sento più a casa. Spero di restare tanti anni, mi trovo benissimo con città, tifosi e società. Se dipendesse da me, resterei qui per tutta la vita».

Segre, intervistato da Radicini, ha poi sottolineato l’importanza degli acquisti di gennaio: «Pohjanpalo e gli altri nuovi innesti ci stanno dando una grande mano. Si sono integrati subito in un gruppo solido. C’è grande alchimia».

Un pensiero è andato anche alla proprietà: «Galassi ci ha trasmesso la vicinanza del CFG. È qualcosa che ci dà ulteriore carica. Dobbiamo essere grati per tutto quello che ci mettono a disposizione».

Infine, sul momento personale e sull’obiettivo promozione: «Mi dispiace saltare il Bari per squalifica, ma farò il tifo per i miei compagni. Crediamo nella Serie A. Dobbiamo lavorare partita dopo partita e restare concentrati per centrare il nostro sogno».