La capacità del Palermo di superare gli ostacoli è stata una delle note più liete nelle ultime due vittorie contro Salernitana e Sassuolo. Come sottolineato da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, la squadra rosanero ha mostrato solidità mentale e una buona gestione delle energie, nonostante un organico numericamente ridotto.

Per la sfida di venerdì a Bari, però, la gestione delle risorse sarà ancora più complessa. Dionisi dovrà rinunciare a Segre, fermato dal giudice sportivo, e quasi certamente anche a Ceccaroni, fermatosi per un problema muscolare durante la gara contro il Sassuolo. La speranza è che il difensore si sia fermato in tempo, evitando complicazioni più gravi, ma la sua presenza al “San Nicola” appare improbabile.

Come ricostruisce Arena, per sostituire Ceccaroni l’opzione più concreta è l’arretramento di Blin al centro della difesa, soluzione già adottata in precedenza, con Magnani confermato sul centrosinistra. In alternativa, Dionisi potrebbe affidarsi a Diakité o Baniya, ma l’esperienza e la fisicità di Magnani contro gli attaccanti poderosi del Bari (come Lasagna, Bonfanti, Favilli e Novakovich) rendono più probabile la prima soluzione.

Se Blin dovesse arretrare, Ranocchia – fresco del settimo assist stagionale – sarebbe il favorito per affiancare Gomes in mediana. Se invece l’ex Lecce rimanesse a centrocampo, allora la diga Gomes-Blin resterebbe intatta, mantenendo l’equilibrio che ha funzionato nelle ultime partite.

Pochi dubbi, invece, sulla trequarti: a sostituire Segre sarà Verre. Come sottolinea ancora il Giornale di Sicilia, il fantasista, già impiegato da titolare tra febbraio e marzo, cercherà di ritrovare centralità nell’undici rosanero, tentando di connettersi al meglio con il tandem d’attacco Brunori-Pohjanpalo.

Dionisi, dunque, è chiamato a nuove scelte per superare un altro ostacolo: il Bari in trasferta. Una sfida decisiva nella corsa ai playoff, da affrontare con intelligenza e resilienza.