Repubblica: “Schillaci come Maradona. Pure Totò ha il suo murale”

Nel cuore del Cep, tra le palazzine popolari e i vicoli in cui da bambino rincorreva un pallone, Totò Schillaci è tornato. Stavolta, sotto forma di un murale imponente, che campeggia su una parete dello Iacp e lo ritrae in alcuni momenti simbolici dei suoi “Notti Magiche” a Italia ’90: lo sguardo spiritato, l’urlo dopo il gol, il numero 19 che entrò nella leggenda. A raccontarlo oggi è Tullio Filippone sulle pagine di Repubblica Palermo.

L’opera è firmata dall’artista Igor Scalisi Palminteri e rappresenta un omaggio sentito e potente a un ragazzo del quartiere diventato eroe nazionale. L’iniziativa, come riporta Filippone su Repubblica Palermo, è stata promossa dalla Fondazione Federico II, in collaborazione con il Palermo FC, e si inserisce in un più ampio intervento di riqualificazione urbana promosso dall’assessorato regionale alle Infrastrutture.

Un simbolo di speranza

Alla cerimonia di inaugurazione, insieme alla famiglia Schillaci, erano presenti il presidente della Fondazione Federico II Gaetano Galvagno, il presidente del Palermo Dario Mirri, e l’ex compagno di Nazionale Stefano Tacconi. L’artista Palminteri ha spiegato con parole intense il senso del suo lavoro: «Totò è il bambino di Palermo che guarda un pallone come si guarda il cielo – ha detto –. Il suo gol è un grido che accende i vicoli, un’esplosione di speranza che unisce quartiere, città, isola e nazione».

Come racconta ancora Tullio Filippone su Repubblica Palermo, l’intervento si inserisce nel progetto “Le strade da seguire”, promosso dalla Fondazione per valorizzare le figure simbolo dell’isola. Schillaci è l’unico personaggio scelto che non proviene dal mondo della lotta alla mafia. «Lo abbiamo voluto perché è stato e continua a essere un modello per i giovani», ha sottolineato Galvagno.

Un campo per il quartiere

Ma non solo arte: sotto quel murale sorgerà presto un nuovo campo di calcio a 5, dedicato proprio a Schillaci. Sarà costruito dal Palermo FC, nell’ambito del progetto sociale “Palermo and the community”, su un’area bonificata dalla Regione. Il campo sarà gratuito e aperto ai bambini del Cep, con la supervisione di volontari ed educatori sportivi. L’obiettivo: offrire opportunità reali a chi vive in periferia, proprio come faceva Totò.

«È una grande emozione vedere questo murale nel quartiere dove Schillaci è cresciuto», ha dichiarato il deputato Vincenzo Figuccia, che ha ricordato di essere stato tra i primi a proporre l’iniziativa. «Totò ha scelto di rimanere fedele alle sue radici – ha aggiunto – parlando sempre il linguaggio della periferia, anche quando era sul tetto del mondo».

Totò Schillaci, scomparso a settembre scorso, torna così tra la sua gente. E lo fa a colori, sui muri, tra i bambini che sognano, come lui un tempo. Come scrive Filippone su Repubblica Palermo, adesso al Cep non c’è solo un murale, ma un messaggio forte: si può partire da qui e arrivare ovunque, restando se stessi.