Repubblica: “Roberto che vinse due volte. Un palermitano sul tetto del mondo”
Dalla Sicilia al tetto del mondo, per la seconda volta. Roberto Russo, 28 anni, ha conquistato la medaglia d’oro ai campionati mondiali di pallavolo con la nazionale italiana battendo in finale la Bulgaria. Come riporta Repubblica Palermo, il centrale della Sir Safety Umbria Volley Perugia aveva già trionfato nel 2022 in Polonia e Slovenia.
Nato a Palermo il 23 febbraio 1997 e cresciuto a Partinico, Russo è arrivato tardi nel mondo della pallavolo rispetto ai coetanei, ma da subito ha mostrato qualità fuori dal comune. Il suo primo allenatore, Franco Lunetto, lo definì «la favola dell’uno su mille che ce la fa». E in effetti, scrive Repubblica Palermo, dalle vittorie con i Lupi Partinico in Serie D è passato rapidamente al vertice della Superlega e al ruolo di protagonista in nazionale.
Prima di diventare un centrale di fama internazionale, Russo amava il calcio: tifoso del Palermo, seguiva la squadra dalla curva del Barbera insieme al padre e giocava da difensore centrale nel settore giovanile dell’Alcamo. Poi la scelta di dedicarsi alla pallavolo, seguendo le orme dello zio Claudio. «Il mio è stato un percorso pieno di sacrifici – aveva raccontato a Repubblica Palermo dopo il titolo mondiale del 2022 – ricordo ancora le trasferte a Enna e Caltanissetta con il coach Ivan Tamburello, una persona a cui devo molto».
Dopo i primi passi, Russo è approdato al Club Italia di Roma, trampolino che lo ha proiettato ai massimi livelli. Come sottolinea Repubblica Palermo, il suo secondo oro mondiale assume un valore ancora più grande perché ottenuto dopo una stagione segnata da infortuni, superati con determinazione. Ora Partinico si prepara ad accoglierlo da campione del mondo, simbolo di orgoglio e riscatto per tutta la comunità.
