Repubblica: “Messina vicino al fallimento”

Il Messina vive uno dei momenti più delicati della sua storia recente. Mentre il nuovo presidente Stefano Alaimo continua a rassicurare tifosi e città, il CEO dell’Aad Invest Group, Doudou Ciss, sembra essere sparito nel nulla. Come riportato da Fabrizio Bertè su Repubblica Palermo, il club peloritano è appeso a un filo, tra fondi promessi, penalizzazioni in vista e un futuro sempre più incerto.

La situazione del Messina si fa sempre più critica. Mentre il presidente Stefano Alaimo continua a lanciare messaggi rassicuranti, il CEO dell’Aad Invest Group, Doudou Ciss, è sparito dai radar. Il club peloritano si trova in bilico tra fondi promessi e mai arrivati, il rischio di penalizzazioni e un futuro sempre più nebuloso.

Alaimo e il mistero dei 75 milioni
Secondo quanto dichiarato da Alaimo, il tanto discusso fondo da 75 milioni di euro è stato sbloccato, ma non è ancora stato accreditato. Il presidente ha spiegato che serviranno ancora alcuni passaggi burocratici prima che i fondi arrivino effettivamente all’Aad Invest Group, e che solo una parte sarà destinata al Messina.

Nel frattempo, gli stipendi dei calciatori sono stati pagati, ma restano in sospeso i contributi, proprio a causa del blocco del fondo.

Penalizzazione in vista e trattativa con Sciotto naufragata
Nonostante le rassicurazioni della nuova proprietà, il Messina rischia una penalizzazione tra i 2 e i 6 punti. Inoltre, la società fiduciaria del fondo lussemburghese non ha versato la prima tranche da 1,25 milioni di euro, prevista per l’acquisizione dell’80% delle quote da Pietro Sciotto.

Sciotto, che detiene ancora formalmente il 20% del club, avrebbe il diritto di riprendersi la società grazie a una clausola, ma non sembra intenzionato a farlo.

Le critiche di Angelo Costa
L’ex direttore operativo Angelo Costa, che si è dimesso il 2 gennaio, ha rilasciato dichiarazioni molto dure nei confronti della nuova proprietà:

“Queste persone sono state portate a Messina da chi ancora oggi fa parte della società. L’Aad Invest Group ha pagato gli stipendi con i fondi ricevuti dalla Lega per il minutaggio dei giovani e il ristoro delle formazioni giovanili, circa 180.000 euro, mentre gli stipendi ammontavano a 160.000 euro.”

Costa ha inoltre sottolineato come la nuova proprietà abbia incassato i soldi derivanti dalle cessioni di Anatriello, Petrungaro e Pedicillo, senza però dare segnali concreti di stabilità finanziaria.

Messina in mano a una società senza basi solide
L’Aad Invest Group, società che ha rilevato il Messina, è stata fondata poco più di un anno fa e dispone di un capitale sociale di appena 12.000 euro. Una cifra insufficiente per garantire una gestione stabile di un club professionistico.

A peggiorare ulteriormente la situazione arriva anche una multa di 400 euro inflitta dopo la sconfitta contro il Trapani per mancanza di acqua calda negli spogliatoi della quaterna arbitrale. Un episodio che evidenzia le difficoltà economiche e organizzative del club.

Il futuro resta incerto
Con una proprietà che non ha ancora rispettato gli impegni presi, fondi promessi ma non arrivati e una possibile penalizzazione all’orizzonte, il Messina si trova a un bivio. Il rischio di un fallimento è concreto, mentre tifosi e città attendono risposte chiare sul destino del club.