PALERMO – Mentre la macchina organizzativa del Palermo è in moto per definire la permanenza di Carlo Osti come direttore sportivo e per chiudere l’accordo con Filippo Inzaghi, sempre più vicino alla panchina, uno dei nodi più delicati riguarda la porta. Chi difenderà i pali del Barbera nella prossima stagione? La risposta, ad oggi, è ancora tutta da scrivere.

Il primo a uscire di scena è Emil Audero, che ha salutato la tifoseria via social con un messaggio affettuoso: «Grazie Palermo. Sono stati mesi intensi che hanno arricchito il mio bagaglio». Arrivato in prestito a gennaio, il portiere tornerà al Como, titolare del suo cartellino. Il City Football Group avrebbe potuto riscattarlo, ma la cifra è stata ritenuta eccessiva: il club lombardo intende monetizzare, e per riavere Audero servirà un nuovo investimento.

Desplanches: talento da proteggere, prestito in vista

Sul fronte interno, Sebastiano Desplanches è il caso più spinoso. Come spiega Alessandro Geraci su la Repubblica, il giovane portiere azzurro, attualmente impegnato con l’Under 21 agli Europei in Slovacchia, è stato gettato nella mischia troppo presto: «È stato gettato a ventun’anni (ora ne ha ventidue) nella mischia del torneo cadetto dopo l’infortunio in estate di Gomis, senza la possibilità di rifiatare».

Un impiego forzato, privo di una reale alternanza, che ne ha rallentato la crescita. «Il rischio di bruciare un giovane promettente era dietro l’angolo», scrive Geraci. Ora per lui, sotto contratto per altri tre anni, si prospetta una cessione in prestito: per recuperare fiducia e minutaggio, e valorizzare un investimento da 2 milioni di euro.

Sirigu: fine corsa dopo il ritorno in rosanero

Anche Salvatore Sirigu, tornato a Palermo dopo tredici anni, saluterà. «Dopo mezzo anno non verrà rinnovato il suo accordo», puntualizza Geraci, sottolineando come l’età (38 anni), le condizioni fisiche e alcune prestazioni negative – su tutte contro Napoli e Reggiana – abbiano evidenziato un inevitabile calo fisico. Una chiusura malinconica, ma col gusto di un cerchio che si completa.

Gomis: speranza condizionata dalla tenuta fisica

In stand-by, invece, la posizione di Alfred Gomis. L’infortunio al tendine rotuleo lo ha fermato ancora prima dell’inizio del campionato, ma ora è tornato ad allenarsi. «Ha però ricominciato ad allenarsi, seppur con qualche limite», scrive Geraci, riportando anche le parole del portiere: «Guardo avanti per un futuro roseo come i nostri colori in attesa di dare il mio contributo».

Il Palermo vuole valutare il suo recupero, magari già durante il ritiro. Gomis ha ancora un anno di contratto e potrebbe rappresentare una valida riserva in caso di pieno recupero, ma difficilmente sarà considerato il titolare. Una sua permanenza come chioccia e secondo affidabile non è esclusa.

Mercato portieri: profili in valutazione, ma nessun nome ancora filtrato

«Nomi nuovi? Ancora nessuno. Ma c’è chi opera sottotraccia», scrive Geraci. L’obiettivo del Palermo è chiaro: evitare errori di valutazione come nel recente passato e puntare su un profilo affidabile, in grado di reggere l’impatto fisico e mentale di una Serie B che non fa sconti a nessuno. Nessuna fretta, ma nemmeno spazio per improvvisare.