Gds: “«Renzo Barbera, il Palermo ha fretta ma noi no». Si rischia l’agibilità”

Il presidente del Consiglio comunale Tantillo a muso duro dopo le dichiarazioni dell’ad Gardini, che vorrebbe la firma della convenzione entro fine mese: «I tempi li dettiamo noi»

L’ultimatum del Palermo non sarebbe stato per niente gradito a Palazzo delle Aquile. La scadenza del 31 marzo, fissata in un’intervista dall’amministratore delegato Giovanni Gardini per la firma della convenzione dello stadio Renzo Barbera, è stata percepita come una forzatura, lontana dai tempi della politica e soprattutto ingenerosa, considerando la meticolosità con cui è stata affrontata la questione.

Come riportato da Fabio Geraci – Giornale di Sicilia, l’accordo prevede la concessione dello stadio al Palermo per 80 anni, con investimenti della società per circa 18 milioni nei primi cinque anni e altri 30 milioni per il rifacimento completo dell’impianto entro il 2035.

«Abbiamo investito tantissimo per rendere lo stadio utilizzabile ma non possiamo più aspettare», aveva dichiarato Gardini. «Dobbiamo firmare una nuova convenzione entro il 31 marzo, anche per partecipare al bando per Euro 2032. Tutti devono correre e lavorare per dare alla città quello che merita, ai palermitani, ai tifosi e anche alla società per tutti gli investimenti fatti in questi anni».

La trattativa va avanti, ma anche il Consiglio comunale non intende subire sollecitazioni da parte del club. Domenica scorsa, un dettaglio non è sfuggito agli osservatori più attenti: nella tribuna autorità del Barbera, la poltrona riservata al sindaco Roberto Lagalla è rimasta vuota. Un’assenza insolita, considerando che il primo cittadino era in città e non aveva altri impegni istituzionali.

Secondo quanto riportato da Fabio Geraci – Giornale di Sicilia, c’è chi ha voluto leggere questa scelta come un segnale di irritazione nei confronti delle recenti dichiarazioni dell’ad rosanero, che aveva espresso l’urgenza di chiudere entro la fine del mese.

Dopo il lungo lavoro per arrivare a un’intesa con il City Football Group, è questa la linea di pensiero che si sarebbe fatta strada dopo le dichiarazioni di Gardini: Lagalla si sarebbe aspettato maggiore considerazione per il percorso istituzionale avviato, piuttosto che una pressione pubblica giudicata inopportuna nei modi e nei tempi.

Nonostante il disappunto, domani il sindaco incontrerà nuovamente i rappresentanti del Palermo per definire il testo della convenzione, ormai vicino alla sua versione definitiva, che subito dopo sarà trasmesso al Consiglio comunale.

Come evidenziato da Fabio Geraci – Giornale di Sicilia, lo stesso Lagalla, nelle ultime ore, aveva risposto indirettamente a Gardini su Facebook, replicando a un cittadino che lo incalzava sulla questione dello stadio: «Sono stati due anni di intenso lavoro con il City Group per un impianto caro ai palermitani, ma abbandonato per decenni. L’intesa con la società è stata trovata, ora spetta al Consiglio comunale esprimersi e approvare il testo».

Tradotto: il sindaco ha fatto la sua parte da mediatore, ora la palla passa all’aula.

Anche il presidente di Sala Martorana, Giulio Tantillo, ha frenato sulla tabella di marcia che il Palermo vorrebbe dettare:

«Comprendiamo le loro ragioni, ma la tempistica la dettiamo noi. Siamo in piena sessione di bilancio, che è una priorità per la città, e all’interno di questi provvedimenti inseriremo anche la questione dello stadio, che è altrettanto importante», ha spiegato.

Palermo-Renzo Barbera, Tantillo: «Discussione in corso, troveremo la quadra»

Secondo quanto riportato da Fabio Geraci – Giornale di Sicilia, Tantillo ha precisato che l’iter partirà solo quando il documento definitivo sarà sottoposto all’assemblea, dopodiché dovrà passare dalle commissioni per l’esame del testo. Questo passaggio richiederà almeno dieci giorni, salvo una procedura d’urgenza.

L’appuntamento tra Tantillo, i capigruppo consiliari e i vertici del Palermo potrebbe essere programmato al massimo entro la prossima settimana, per spianare la strada all’approvazione. Tuttavia, nonostante la volontà di accelerare, Fabio Geraci – Giornale di Sicilia evidenzia che il Consiglio comunale non sembra intenzionato a farsi imporre scadenze dall’esterno.

Il rischio di ritardi è concreto e resta aperta una questione ancora più delicata: l’agibilità dello stadio, un nodo che potrebbe complicare ulteriormente la trattativa e che il club vorrebbe risolvere il prima possibile. Il tempo stringe, ma il Comune non ha alcuna intenzione di farsi mettere fretta.