Bambini multati per una partita in strada. Pohjanpalo: «Mia figlia è nata a Venezia, ne sono orgoglioso»
«Mi dispiace per i bambini che sono stati multati». Joel Pohjanpalo, attaccante del Palermo ed ex idolo del Venezia, non resta indifferente davanti al caso che ha visto quattordici ragazzini ricevere una sanzione da 50 euro per aver giocato a calcio nelle ex Conterie di Murano. Come riporta Il Gazzettino di Venezia, la vicenda sta facendo il giro d’Italia e ha sollevato un acceso dibattito cittadino.
Il bomber finlandese, che a Venezia ha lasciato un ricordo indelebile e che qui ha visto nascere nell’aprile 2024 la figlia Penelope, ha espresso vicinanza ai ragazzi e alle loro famiglie. «Non conosco nello specifico la vicenda e non so quello che dispone il regolamento – ha spiegato al Gazzettino di Venezia – ma Venezia è una città a misura d’uomo e deve esserlo anche per i bambini. È giusto che abbiano i loro spazi per giocare all’aperto».
L’ex attaccante arancioneroverde, ora protagonista a Palermo, ha ricordato il legame speciale con la laguna. «Sono fiero che mia figlia sia nata a Venezia, ne sono orgoglioso – ha dichiarato ancora a Il Gazzettino di Venezia – Amo Venezia e i suoi bambini. Per far restare le famiglie in città servono spazi dove i piccoli possano crescere, giocare e sognare».
Giocare nei campi e nei campielli, per Pohjanpalo, è anche un valore aggiunto: «Non ci vedo nulla di male, anzi è poesia. Vedere bambini in giro per Venezia mi dava gioia e serenità – ha detto al Gazzettino di Venezia – Mi auguro di incontrare questi ragazzi a maggio, quando tornerò in laguna con il Palermo».
