Il Palermo si trova nuovamente ad affrontare un continuo cambio di interpreti tra i pali, una situazione che negli ultimi anni sembrava essere stata superata. Con sei portieri in organico, tre sono già scesi in campo in questa stagione, mentr see Emil Audero si prepara a debuttare, forse già contro lo Spezia, con l’obiettivo di portare stabilità nel ruolo.

Gds: “Audero è il nuovo padrone della porta del Palermo, è il quarto portiere della stagione”

Come riportato dal Giornale di Sicilia, Desplanches è stato finora il più impiegato, con 1.853 minuti giocati, ma le sue prestazioni altalenanti non hanno convinto pienamente. Anche Sirigu, rientrato dall’infortunio, ha avuto la possibilità di giocare per 270 minuti a gennaio, ma non ha ancora trovato continuità. L’annata di Gomis è durata appena 37 minuti, prima di cedere il posto a De Bartolo, aggregato dalla Primavera.

Un problema storico tra i pali
Il continuo cambio di portieri ha riportato alla memoria un precedente storico: la stagione 2005/06, quando il Palermo utilizzò ben cinque portieri in una sola stagione: Guardalben, Santoni, Andujar, Agliardi e Lupatelli.

Negli ultimi anni la situazione sembrava più stabile, ma non sono mancati i cambi di gerarchie, come testimoniano le numerose rotazioni viste con Pelagotti nel 2020/21 e Pigliacelli nel 2022/23. Memorabile anche il 2011/12, con quattro portieri alternati (Tzorvas, Benussi, Viviano e Brichetto), così come il 2015/16, dove si registrarono addirittura cinque estremi difensori in campo (Sorrentino, Posavec, Colombi, Alastra e Fulignati).

Audero per chiudere il ballottaggio
L’arrivo di Audero segna la volontà del Palermo di mettere fine a questo valzer e dare continuità tra i pali. Il suo compito sarà non solo migliorare la solidità difensiva, ma anche portare sicurezza a una squadra che ha pagato caro gli errori individuali dei suoi portieri. La speranza del club è che il nuovo acquisto possa finalmente risolvere un problema che dura da troppo tempo.