Giornale di Sicilia: “Inzaghi può diventare il “Tom Cruise” del Palermo”
I punti di distacco dalle prime posizioni restano, e continuano a dare fastidio. Ma il Palermo ha chiuso il 2025 più vicino a Frosinone e Monza di quanto non fosse lecito attendersi solo poche settimane fa. Due squadre che, allo stato attuale, sarebbero promosse in Serie A. Un dato tutt’altro che scontato dopo il blackout di oltre un mese che aveva fatto riaffiorare i fantasmi delle ultime stagioni, come sottolinea Luigi Butera sulle colonne del Giornale di Sicilia.
Il merito è soprattutto di Inzaghi, capace di rimettere insieme i cocci e di prendere decisioni anche impopolari, come l’uscita di scena di Brunori, pur di restituire un’identità a una squadra che l’aveva smarrita improvvisamente. Il tecnico rivendica legittimamente di essere l’allenatore che ha raccolto più punti da quando il Palermo è entrato nell’orbita del City Group. Un dato che, secondo Luigi Butera del Giornale di Sicilia, dovrebbe essere tenuto in considerazione anche ai piani alti della società.
La missione resta complicata, ma non impossibile. Inzaghi può diventare il “Tom Cruise” del Palermo, a patto che la squadra, già alla ripresa, proceda allo stesso ritmo dell’ultimo periodo, evitando passaggi a vuoto come quello di Avellino. Da gennaio in poi non ci saranno vie di mezzo: se si vuole la Serie A, bisogna vincere quasi sempre, sperando magari in qualche passo falso delle rivali, come ha già fatto il Modena in momenti chiave della stagione, osserva ancora il Giornale di Sicilia a firma Luigi Butera.
La strada intrapresa, al momento, è quella giusta. Il Palermo non incanta per estetica, ma in una Serie B che non vive un campionato per esteti, i risultati contano più delle sensazioni. Le vittorie contro Sampdoria e Padova rappresentano un manifesto di ciò che può essere il prosieguo della stagione. I punti peseranno sempre di più e servirà sbagliare il meno possibile, come evidenzia Luigi Butera sul Giornale di Sicilia.
I rosanero, però, devono crederci fino in fondo. Hanno un’organizzazione difensiva solida e giocatori in grado di fare la differenza, da Pohjanpalo a Palumbo. Gennaio sarà decisivo anche sul mercato: Brunori non può giocare con Pohjanpalo e lasciarlo andare è stata una scelta coerente, ma il Palermo è chiamato a sostituirlo. Comprare tanto non serve, serve comprare bene. Il mercato dovrà essere un aiuto, non un’illusione. Da lì può arrivare la spinta decisiva per credere davvero fino alla fine, come conclude il Giornale di Sicilia nell’editoriale firmato da Luigi Butera.
