Palermo, filtro e intelligenza tattica. Corini riabbraccia la diga Gomes

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Corini che contro il Como ritrova Gomes.

Una delle ragioni (ovviamente non l’unica) per cui il Palermo ha sofferto così tanto l’iniziativa della Feralpisalò nel primo tempo si lega a un filtro piuttosto limitato tra difesa e centrocampo: ecco perché per Corini riavere a disposizione Gomes contro il Como assume un’importanza fondamentale, proprio per la sua capacità di mordere le caviglie a qualsiasi avversario e sporcarne la giocata.

Nonostante una certa qualità nel trattare la sfera Stulac, come visto anche nella precedente apparizione da titolare a Cittadella (chiusa con l’espulsione al 5’ della ripresa), nemmeno a Piacenza è riuscito a ripiegare con efficacia a sostegno di Nedelcearu e Ceccaroni e solo quando nel secondo tempo i «leoni del Garda» hanno diminuito l’intensità ha preso loro le misure; lo sloveno sabato si riaccomoderà in panchina, pronto a dare man forte soprattutto nel finale quando potrà essere letale soprattutto sui calci piazzati (per maggiori info chiedere a Spezia e Cremonese).

Il suo avvicendamento con Gomes potrebbe essere l’unico cambio di Corini nell’undici titolare: il francese, oltre a essere imprescindibile (le uniche partite saltate in stagione sono proprio le due con la Feralpisalò, la prima per scelta tecnica e la seconda per febbre) per movimenti e intelligenza tattica, è uno dei giocatori più cresciuti da quando il Palermo ha ripreso a macinare risultati. Con il Bari aveva sfiorato il primo gol in rosanero, ma come lui stesso ha sottolineato al Giornale di Sicilia la caccia è tutt’altro che chiusa: l’obiettivo è dimostrare a se stesso e ai tifosi che il suo gioco non è fatto interamente di compiti difensivi.