Okoye deferito per illecito sportivo: rischia 4 anni di squalifica

Maduka Okoye (LaPresse) Ilovepalermocalcio
Un’ammonizione al 63’ di Lazio-Udinese, apparentemente banale, rischia di segnare profondamente la carriera di Maduka Okoye. Come riportato da Giorgio Marota sul Corriere dello Sport, il portiere nigeriano è stato deferito dalla Procura federale con l’accusa di illecito sportivo, la più grave tra le violazioni previste dal codice di giustizia sportiva.
Tutto ruota attorno a un flusso anomalo di scommesse concentrate sull’ammonizione di Okoye nella gara dell’11 marzo 2024, giocata all’Olimpico contro la Lazio. Secondo quanto emerso – spiega ancora Marota sul Corriere dello Sport – le puntate, tutte circoscritte nell’area di Udine, hanno fruttato oltre 74 mila euro, di cui 22 mila riscossi in due ricevitorie locali con 12 giocate differenti. L’episodio ha attivato i controlli dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e ha portato all’apertura di un’indagine da parte della Procura di Udine, affiancata dalla Polizia e dalla sezione investigativa di Trieste.
La ricostruzione degli inquirenti – riporta ancora Marota sul Corriere dello Sport – ipotizza un accordo tra il calciatore e un amico ristoratore: Okoye si sarebbe fatto ammonire intenzionalmente per permettere la vincita della scommessa. L’estremo difensore, interrogato dal pm, si è avvalso della facoltà di non rispondere e non si è presentato nemmeno davanti al procuratore federale Chiné. A suo carico è stata contestata anche l’aggravante dell’articolo 14, relativa all’aver procurato un vantaggio economico a terzi.
Dal punto di vista sportivo, l’illecito contestato non equivale alla corruzione per alterare un risultato, ma resta comunque una forma di alterazione consapevole dell’andamento di una gara, attraverso un comportamento finalizzato a truccarne un dettaglio. Per questo tipo di reato, la sanzione minima è di quattro anni di squalifica, senza possibilità di patteggiamento.
Al momento, l’Udinese non rischia provvedimenti: nessun altro tesserato risulterebbe coinvolto. Tuttavia, il deferimento di Okoye segna un caso serio per il calcio italiano, destinato a far discutere anche nelle aule del Tribunale federale.