Modena, Catellani guarda avanti: «Ripartiamo con ambizione. Allenatore? Scelta cruciale»

Nei giorni scorsi alla panchina del Modena è stato accostato anche Alessio Dionisi, tecnico del Palermo. Intanto, il direttore sportivo Andrea Catellani ha parlato alla Gazzetta di Modena del futuro gialloblù, tra analisi, mercato e obiettivi chiari.

Il Modena prepara la ripartenza. Dopo una stagione che ha lasciato l’amaro in bocca, il ds Andrea Catellani prova a rilanciare le ambizioni del club in vista del quarto anno dell’era Rivetti.

«Avevamo i valori per raggiungere i playoff», ammette con onestà Catellani, facendo riferimento al buon avvio sotto la gestione Mandelli: «Tre vittorie in quattro gare ci avevano fatto sognare. Mandelli ha dato una scossa, ma ora siamo in un momento di analisi».

Il primo passo per ricostruire è la scelta dell’allenatore. Un nodo che la dirigenza non vuole sciogliere con fretta: «Le idee sono chiare, ma vogliamo prenderci il tempo necessario. La fretta è cattiva consigliera». Non si esclude che il profilo giusto possa emergere dai playoff in corso. Alessio Dionisi, attualmente alla guida del Palermo, è uno dei nomi accostati in questi giorni alla panchina canarina.

Catellani sottolinea che il nuovo tecnico detterà anche le linee del mercato estivo: «Da lì decideremo l’idea di gioco e il tipo di mercato. Dobbiamo correggere gli errori del passato».

I punti fermi

Il Modena non vuole ripartire da zero. Alcuni elementi sono considerati centrali nel progetto. Su tutti, Antonio Palumbo, corteggiato in Serie A ma ancora nel mirino del club: «Ci piacerebbe ripartire da lui». Fiducia confermata anche a capitan Pergreffi, «leader anche fuori dal campo», e a Gregoire Defrel: «Se è in salute, in Serie B fa la differenza».

Occhi puntati anche sui giovani. Beyuku è già nel mirino di altri club, mentre su Dellavalle si lavora per un nuovo prestito dal Torino: «Può crescere ancora con noi». Pedro Mendes è un’altra risorsa da valorizzare: «Ha bisogno di ritrovare condizione, l’infortunio ha inciso molto».

Il progetto extra campo

Un tassello fondamentale per la crescita sarà il nuovo centro sportivo. Un’infrastruttura strategica per dare solidità al percorso tecnico e societario: «Sarà la base per costruire un futuro di primo livello», conferma Catellani, che conclude con un messaggio alla piazza: «Il Modena deve tornare ad essere forte e ambizioso. Vogliamo rendere normale avere 15mila persone allo stadio».