Mandorlini: «Formula dei play-off va riformata. Chi arriva terzo come lo Spezia non è tutelato…»

Ripartire dopo una sconfitta bruciante non è mai facile, ma il calcio ha un dono: ti concede sempre un’altra occasione. Lo sa bene Angelo Zanoli, ex presidente dello Spezia dal 2000 al 2005, protagonista di una cavalcata indimenticabile dalla Serie C2 alla C1 senza sconfitte e due stagioni vissute da protagonista sotto la guida di Andrea Mandorlini. In un’intervista rilasciata a Il Secolo XIX – La Spezia, Zanoli commenta così la decisione del club ligure di confermare Luca D’Angelo in panchina:
«Hanno fatto bene a puntare ancora su di lui. Se mantiene le motivazioni, parte favorito. Serve ricostruire la rosa, ma rimane il vero condottiero».
Zanoli ricorda anche il suo addio al calcio dopo l’esperienza spezzina: «In tanti mi cercarono, ma dissi sempre “ho già dato”. Con i miei ex soci parliamo ancora oggi dello Spezia, mi piacerebbe tornare al Picco». Riferendosi all’attuale gestione societaria, sottolinea su Il Secolo XIX come ormai «dietro ai club si trovino fondi d’investimento privi di vera passione calcistica. Ma i soldi non bastano, lo dimostra il PSG: valanghe di milioni e niente Champions fino a quest’anno». Infine, un pensiero al talento dell’Inter Pio Esposito: «Visto in TV, ha qualità. Ma l’intero Spezia mi ha impressionato: hanno avuto fiducia nel mister».
Accanto alla voce dell’ex presidente, anche quella di Andrea Mandorlini, ex tecnico delle “Aquile”, che ha seguito con grande coinvolgimento l’ultima campagna play-off. Intervistato anch’egli da Massimo Guerra per Il Secolo XIX – La Spezia, Mandorlini propone un’analisi lucida della sconfitta contro la Cremonese:
«Nel match d’andata la squadra ha fatto bene, ma al ritorno ha sbagliato partita. Troppi cambi di gioco subiti, ripartenze pericolose. Stroppa ha indovinato tutto dal punto di vista tattico».
Secondo l’ex allenatore, uno dei limiti del sistema attuale è la formula dei play-off: «Andrebbe riformata. Chi arriva terzo, come lo Spezia, meriterebbe più tutela. In gare così può bastare un episodio a rovinare tutto». Aggiunge Mandorlini: «Avere due risultati su tre può essere un’arma a doppio taglio: ti rilassa e ti fa partire con il piede sbagliato».
Interrogato infine sul futuro dello Spezia, Mandorlini non ha dubbi: «Ci vuole spessore umano. La delusione va superata con passione e senso di appartenenza. Spero che il club continui su questa strada».