Lores Varela: «Felice per il Pisa. Palermo e Bari? Dovevano dare di più»

Il ritorno in Serie A del Pisa dopo trent’anni accende i riflettori su un’impresa carica di storia e passione. Tra i tanti a gioire per il traguardo c’è anche Ignacio Lores Varela, ex calciatore nerazzurro negli anni infuocati della gestione Gattuso, oggi aspirante direttore sportivo, impegnato in un percorso di formazione al fianco di Giorgio Perinetti.

«Sono molto felice per il Pisa, il mio cuore è rimasto un po’ lì», ha dichiarato Lores Varela ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, intervistato da Alessio Alaimo. «È una città che vive di calcio. C’è grande passione e sono davvero contento che abbia centrato questo traguardo, complimenti a tutti».

«La Serie B è il campionato più emozionante»
Non solo Pisa: l’ex fantasista uruguayano ha raccontato le sue emozioni davanti a un finale di stagione incandescente, tra playoff e playout che si decideranno solo all’ultima giornata. «Il campionato di Serie B è il più emozionante di tutti, sia in alto che in basso. Ricordo bene cosa significa giocare per salvarsi o per andare in A: è un campionato che ti dà emozioni che difficilmente ritrovi altrove».

E quando si parla di emozioni e aspettative, il discorso non può che toccare due delle sue ex squadre, Palermo e Bari. «Ad inizio anno avrei messo il Palermo tra le squadre favorite per salire in Serie A. A gennaio si è anche rinforzato. Sono piazze importanti, da cui ci si aspetta tanto». Poi l’affondo: «Il Bari non ha mai avuto una vera identità e non è mai stato costante. Entrambe hanno fatto meno rispetto a quanto ci si aspettasse».

«Affezionato al Cittadella, tifo Vicenza e Catania nei playoff»
Nel corso dell’intervista rilasciata ad Alaimo per TMW, Varela non ha dimenticato il Cittadella, altro pezzo della sua carriera: «Sono molto affezionato. Sta vivendo una situazione complicata e mi dispiace per l’ambiente e per il direttore Marchetti. Gli scontri diretti non sono andati bene, ma la salvezza è ancora possibile».

Diverso lo spirito, invece, per l’Avellino: «Sono contento per la promozione in B. Conosco tanti ragazzi di quella squadra, c’è un bel gruppo che già l’anno scorso ci aveva provato».

E per la C? Varela ha le idee chiare: «Punto su Vicenza e Catania. Due piazze calde che vivono di calcio. A Vicenza ho giocato, conosco la passione. A Catania basta guardare lo stadio per capire che è un club speciale».

«Studiare da Perinetti è un onore»
Infine, un passaggio sulla sua nuova vita dietro la scrivania: «Mi piace molto. Vivo il calcio da un’altra prospettiva accanto a un dirigente esperto come Giorgio Perinetti», ha raccontato sempre a TuttoMercatoWeb.com. «Sto imparando a vedere il calcio in modo diverso, guardo tantissime partite e sono felice. In attesa di trasformare in quotidiano quello che sto apprendendo ora».