Joel Pohjanpalo è il nuovo idolo di Palermo: «In B quando non puoi vincere è importante non perdere. Ai playoff cambia tutto»

Joel Pohjanpalo è il nuovo idolo di Palermo. Con 4 gol in 5 partite, il bomber finlandese si è già preso l’affetto della piazza rosanero, facendo sognare i tifosi. Arrivato a stagione in corso, ha saputo imporsi subito con la sua esperienza e il suo fiuto del gol, dimostrando di essere un valore aggiunto per la squadra di Dionisi.

Intervistato da Fabrizio Vitale per La Gazzetta dello Sport, Pohjanpalo racconta il suo impatto con Palermo, il legame con la città, l’intesa con Brunori e gli obiettivi stagionali. Dal sogno Serie A alla consapevolezza che i playoff sono un torneo a parte, il centravanti scandinavo parla con la lucidità di chi ha già vissuto sfide decisive.

Cinque risultati utili, 2 vittorie e 3 pari. Per una buona posizione ai playoff serve di più.
«A differenza della Serie A, in Serie B è più importante non perdere. A volte se non puoi vincere meglio un punto».

Con la Samp non è un’occasione persa, vista la superiorità numerica per mezz’ora?
«Abbiamo fatto molto bene i primi 15’ di questa mezz’ora, li abbiamo messi in difficoltà. Negli ultimi 15’ forse abbiamo perso un po’ la pazienza ed è qualcosa da migliorare».

Ha lasciato la Serie A per ritornarci, l’ottavo posto autorizza a ben sperare?
«Più in alto arriviamo meglio è. Però i playoff sono un altro torneo e si giocano con la testa. A Venezia, anche se avvantaggiati dal terzo posto, potevamo essere condizionati dall’aver fallito la promozione diretta, invece non ce n’è stato per nessuno. Tutto è possibile, terzi o ottavi sarà la mentalità a fare la differenza».