Inzaghi: «Il Palermo vuole vincere, ma la Serie A passa dal lavoro e dalla mentalità»

Nel nuovo capitolo dell’intervista esclusiva rilasciata da Filippo Inzaghi a Luigi Butera per il Giornale di Sicilia, il tecnico rosanero parla con la lucidità e la concretezza che da sempre lo contraddistinguono. Nessuna fuga in avanti, ma una consapevolezza chiara: il Palermo non può più nascondersi.

Inzaghi: «Palermo, che entusiasmo! La fiducia dei tifosi è la nostra forza»

«No, sappiamo quello che vogliamo – afferma Inzaghi al Giornale di Sicilia –. La Serie A però passa dal campo. Non si costruisce tutto dall’oggi al domani, ci vorranno tempo e lavoro. Una casa si basa sulle fondamenta, e noi dal ritiro ad oggi abbiamo cercato di costruirle. In più bisognerà essere bravi soprattutto nei momenti difficili, lì dovremo uscirne tutti insieme. Ritengo che siamo sulla strada giusta, anche se adesso non posso sapere dove arriveremo a maggio. Sono convinto, però, che a Palermo costruirò qualcosa di molto importante perché non mi manca nulla, a cominciare dalla società che è attrezzata per palcoscenici diversi. Quando è così, di solito riesco a lavorare bene».

Come sottolinea Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, Inzaghi insiste sulla mentalità vincente come elemento imprescindibile per la crescita del club: «È l’unico modo se vogliamo alimentare il nostro sogno e crescere ancora. È solo una questione di mentalità, dobbiamo abituarci a vincere».

Alla ripresa del campionato, il Palermo sarà atteso da una sfida di vertice contro il Modena capolista. Un banco di prova importante, come ricorda ancora Luigi Butera sul Giornale di Sicilia: «Non mi sorprende che il Modena sia lassù. Ho giocato con Sottil, lo conosco e so quanto vale come allenatore. In più hanno fatto un mercato intelligente con giocatori di categoria. Il Modena può fare come il mio Pisa l’anno scorso, per cui aspettiamoci una partita tosta. Noi vogliamo vincere come sempre, ma vanno tenuti in conto anche gli avversari. La classifica dice che il Modena ha due punti in più, ma noi siamo secondi e, quindi, da qui in avanti dipende tutto da noi».

Come evidenzia infine il Giornale di Sicilia, Inzaghi non promette miracoli ma costruzione, equilibrio e ambizione. «La normalità – conclude – deve essere vincere. È così che si alimentano i sogni».