Inzaghi: «Palermo, che entusiasmo! La fiducia dei tifosi è la nostra forza»
Il suo nutrimento è la gente, la sua forza il lavoro. Poi c’è la credibilità, quella gli arriva dai risultati. Quattro mesi dopo, Pippo Inzaghi può già dire di aver fatto la scelta giusta. Lasciare la Serie A (Pisa) e tornare in B, a Palermo, per vincere una nuova scommessa. E se la vittoria finale dovrà ancora attendere, il tecnico rosanero sa di essere sulla strada buona.
Come scrive Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, il Palermo di Inzaghi è imbattuto, secondo in classifica a due punti dal Modena e con la migliore difesa del campionato. «Sì, al momento le cose stanno andando per il verso giusto – ha dichiarato Inzaghi al Giornale di Sicilia –. Speravo si potesse partire così. La strada è ancora lunga, ma la squadra sta acquisendo credibilità. Il gruppo c’è, lo stadio sempre pieno è un motivo di grande soddisfazione. È chiaro che ci sono ancora grandi margini di miglioramento, ma se al primo giorno di ritiro mi avessero detto che adesso avrei fatto questo percorso, sarei stato felice. Il fatto di essere imbattuti e di avere la migliore difesa può significare poco dopo sette giornate, ma è in questo modo che i ragazzi hanno trovato la fiducia dei tifosi che, a loro volta, avevano bisogno di riprendere il feeling con la squadra».
Il 25 giugno, racconta Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, erano duemila i tifosi presenti al Barbera per il suo primo giorno da tecnico rosanero. Un’accoglienza che Inzaghi non dimenticherà: «Rimarrà per sempre nella mia testa e nel mio cuore. Ma sono convinto che quell’accoglienza sia stata utile per fare scattare una scintilla anche alla squadra, soprattutto a chi c’era l’anno scorso».
L’allenatore emiliano, intervistato da Luigi Butera per il Giornale di Sicilia, parla con orgoglio di un progetto che sente suo: «A livello umano sta accadendo qualcosa di eccezionale. La gente ha dato fiducia a scatola chiusa sia a me che alla squadra, adesso noi stiamo provando a ricambiare sul campo».
I risultati gli danno ragione, e il Palermo sembra destinato a restare protagonista. Ma come si colloca questa squadra rispetto ai gruppi che Inzaghi ha portato in A? «Questo Palermo è forte quanto Benevento e Pisa con cui sono salito di categoria? A Benevento partimmo ancora più forte, ma vedo analogie nella forza della squadra. A Pisa è stato diverso, ho sfruttato l’effetto sorpresa. Nessuno ci dava per favoriti, mi sono messo in testa di fare uno scherzetto a tutti e ci sono riuscito. Quando le altre hanno capito, era troppo tardi».
