Il Resto del Carlino: “Vittoria storica del Cesena, non batteva il Palermo da trent’anni esatti”

CESENA – Il Cesena è salvo. Lo ha fatto con stile, battendo il Palermo al Manuzzi dopo trent’anni esatti (l’ultima vittoria sui rosanero risaliva alla stagione 1995-96) e sigillando una permanenza in Serie B arrivata con pieno merito. Come scrive Andrea Baraghini su Il Resto del Carlino, il primo obiettivo stagionale – la salvezza tranquilla – è stato raggiunto con una solidità costante, senza mai avvicinarsi davvero alla zona pericolosa.
«Prestia e compagni – ricorda Baraghini – non sono mai scesi oltre il tredicesimo posto e hanno spesso navigato in acque playoff, toccando anche il quarto posto a metà andata».
Ora il sogno si chiama playoff
Ma la stagione del ritorno in B può ancora diventare speciale. Il Cesena è a un passo dal conquistare l’accesso agli spareggi promozione, ma deve completare un doppio sprint e sperare in qualche passo falso del Bari. La missione è chiara: vincere venerdì a Cosenza, dove i calabresi sono già retrocessi, e poi giocarsi tutto martedì 13 nel derby a Modena.
Il destino non è interamente nelle mani del Cavalluccio, come sottolinea ancora Baraghini:
«Servirà la sinfonia perfetta, ma anche che il Bari faccia qualcosa in meno».
I pugliesi, infatti, sono attesi da due trasferte: prima a Cittadella, dove i veneti si giocano l’ultima chiamata per la salvezza, poi a Bolzano contro il Sudtirol, già certo della permanenza.
Palermo, la caduta che riapre i giochi
Anche il Palermo, scivolando proprio in Romagna, ha rimesso in discussione la propria qualificazione. Con un solo punto di vantaggio sul Cesena, i rosanero devono affrontare al Barbera un Frosinone affamato di salvezza, e poi chiudere contro la Carrarese, avversaria già salva.
Il Resto del Carlino evidenzia come il Cesena, a differenza di chi lotta ancora per sopravvivere, possa affrontare queste ultime due gare con la mente sgombra, senza pressioni:
«Chi il suo traguardo lo ha già tagliato, ora può solo divertirsi».
Il vero Cesena è tornato, ma con rimpianti
Nella vittoria contro il Palermo si è rivisto il Cesena migliore, quello ammirato tra gennaio e febbraio. Un gruppo compatto, organizzato, solido anche quando il gioco non brillava. Il dubbio, inevitabile, è che se quella “tigna” fosse emersa anche nelle settimane spente (come nelle prove opache contro Mantova e Frosinone), oggi i playoff sarebbero già in cassaforte.
«Ci si accorge sempre ai titoli di coda che anche un punto in più avrebbe fatto la differenza», scrive Baraghini, sottolineando come la stagione del Cesena, comunque vada, resti positiva.
Ora non resta che guardare avanti, con due partite che valgono un sogno. Il Cesena ha già fatto il suo. Ma ha ancora una possibilità per fare qualcosa in più.