Gravina fonte LaPresse - Ilovepalermocalcio.com
Napoli accelera sul futuro del suo stadio. Il Maradona entra ufficialmente nell’«Agenda Napoli per la Regione» presentata dal sindaco Gaetano Manfredi al candidato del centrosinistra Roberto Fico, che ha inserito il progetto di restyling tra i punti chiave del proprio programma in vista delle elezioni regionali. Come ricorda Il Mattino di Napoli, il dossier prevede un investimento complessivo di 200 milioni di euro per la ristrutturazione e il rilancio dell’impianto di Fuorigrotta, con l’obiettivo dichiarato di renderlo protagonista a Euro 2032, dove resta in corsa anche Palermo tra le città candidate.
Il piano elaborato da Manfredi e dall’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza prevede due fasi: 3 milioni destinati alla redazione del Pfte (Piano di fattibilità tecnica ed economica) e 200 milioni per l’intero Masterplan. L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: dotare Napoli di uno stadio moderno, funzionale, sostenibile e pronto per ospitare eventi internazionali.
«Per il Maradona servono 200 milioni – ha dichiarato Manfredi – ma ciò non esclude che la società possa costruire un proprio stadio. Il Maradona, però, resta il simbolo della città e la sua anima». Fico, tifoso dichiarato del Napoli, ha garantito l’impegno politico della Regione in caso di elezione: «Napoli deve essere protagonista a Euro 2032. Faremo la nostra parte per ammodernare lo stadio in linea con le norme Uefa».
Anche il presidente della Figc, Gabriele Gravina, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ha confermato il sostegno federale: «Napoli è un nodo fondamentale per il calcio italiano e merita un impianto all’altezza della sua storia e del suo presente. Avere il Maradona tra le sedi di Euro 2032 sarebbe motivo d’orgoglio per tutto il Paese».
Come riportato da Il Mattino di Napoli, l’assessore Cosenza ha tracciato la roadmap operativa: entro fine anno sarà affidata la progettazione del Pfte, con il progetto definitivo pronto per giugno 2026, come richiesto dalla Uefa. I lavori, della durata stimata di cinque anni, consentiranno comunque di mantenere lo stadio sempre agibile: «Il Napoli non perderà nemmeno uno spettatore», ha garantito l’assessore.
Il piano prevede l’eliminazione dell’attuale primo anello e la creazione di una nuova gradinata continua fino al campo, l’aggiunta di 10.000 posti (da 55mila a 65mila), un’area commerciale di 30mila metri quadrati e un museo interattivo dedicato a Diego Armando Maradona. L’impianto sarà inoltre autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie alla creazione di una comunità energetica integrata.
«Sarà uno stadio per calcio ed eventi, senza pista d’atletica – ha aggiunto Cosenza –. Un impianto nuovo, sostenibile e moderno, ma senza stravolgere la sua identità».
Un progetto che, secondo Il Mattino di Napoli, punta a trasformare il Maradona nel nuovo polo sportivo del Sud Italia. E mentre Napoli corre verso Euro 2032, anche Palermo resta pronta a giocarsi le sue carte per entrare nel gruppo delle città ospitanti.
