GENOVA – Comunque finisca, la stagione della Sampdoria sarà ricordata come una delle più disastrose della sua storia. Dentro e fuori dal campo, è stato un anno da dimenticare. Ma ora — come sottolinea Filippo Grimaldi su La Gazzetta dello Sport — non ci sono più scuse: in cinque giorni, tra la sfida con la Salernitana al Ferraris e quella esterna contro la Juve Stabia, i blucerchiati si giocheranno la permanenza in Serie B e dovranno evitare la prima retrocessione in Serie C in 79 anni di storia.
Una squadra svuotata, senza leader né garra

I numeri sono impietosi: una sola vittoria e appena otto gol nelle ultime undici partite. Ma il dato più allarmante, come sottolinea Grimaldi, è l’atteggiamento in campo, spento, senza anima, senza coraggio. Neanche l’arrivo di Evani e Lombardo, sotto l’ombrello protettivo di Roberto Mancini, ha prodotto la scossa attesa. L’effetto più concreto dell’ennesimo cambio in panchina è stato solo quello di placare temporaneamente le contestazioni dopo il tonfo di La Spezia.

Errori a catena e un’estate da dimenticare

Il vero peccato originale? La scorsa estate. «Un mercato condiviso con un tecnico (Pirlo) già sfiduciato in partenza» scrive Grimaldi, e poi un susseguirsi di scelte sbagliate: l’esonero, i tentativi inefficaci con Sottil e Semplici, l’inesperienza di una dirigenza in confusione. Il mercato invernale ha solo peggiorato le cose, tra spese poco produttive e decisioni discutibili come la messa fuori rosa di Borini, reintegrato all’ultimo dopo l’infortunio di Tutino, contribuendo a destabilizzare ulteriormente un gruppo già fragile.

La salvezza passa dalla Salernitana

Il tempo per i bilanci arriverà. Ora conta solo vincere. Venerdì sera al Ferraris, la Samp ospita la Salernitana in un autentico spareggio salvezza. Il pubblico, come sempre, risponderà: gradinate a 10 euro, previsione di 27-28 mila presenze. In campo tornerà Ferrari al centro della difesa, mentre Akinsanmiro e Meulensteen si giocano una maglia. Davanti, Coda, appena raggiunto Schwoch come bomber all time in B, sarà affiancato probabilmente da Niang, favorito su Borini.

Ma la vera partita, come scrive ancora Grimaldi su La Gazzetta, sarà mentale. Evani chiede ai suoi di non firmare la resa prima del tempo. Solo con una vittoria la Samp potrà allungare la speranza alla trasferta decisiva di martedì 13.

Il peso della Serie C

La prospettiva della retrocessione non è solo sportiva: l’azionista asiatico, che ha già immesso circa 100 milioni, ha promesso di continuare a sostenere il club anche in C. Ma questo scenario comprometterebbe il piano di ristrutturazione approvato dal Tribunale, fondato sul ritorno in A, non su un tonfo nei dilettanti.

Intanto, la Primavera è già retrocessa. E ora anche la Sampdoria Women rischia di seguirla. Uno dei momenti più bui della storia blucerchiata è già cominciato. Ma c’è ancora una speranza, e passa da due partite da giocare come se fossero finali mondiali.