
Il Palermo chiude mestamente la sua regular season con un pareggio che sa di disfatta. Come racconta Fabrizio Vitale su La Gazzetta dello Sport, i rosanero falliscono ancora una volta l’appuntamento con la vittoria e precipitano all’ottavo posto, costretti a giocarsi il turno preliminare dei playoff in trasferta contro la Juve Stabia. Il tutto sotto una contestazione feroce da parte della Curva Nord, diretta contro giocatori, tecnico e dirigenti.
Lezione dalla Carrarese
La Carrarese, pur non avendo più nulla da chiedere alla stagione, ha dato al Barbera una lezione di calcio, giocando oltre mezz’ora in inferiorità numerica per l’espulsione di Guarino. Il Palermo, ancora una volta, ha confermato tutti i suoi limiti, sia sotto il profilo tecnico che atletico. Sotto di un gol e con un uomo in più, la squadra di Dionisi non è riuscita a ribaltare il risultato, cosa mai accaduta in questa stagione.
Dionisi cambia, ma non basta
Complice la squalifica di Blin e la febbre che ha colpito Gomes, Dionisi ha rivoluzionato il centrocampo, schierando a sorpresa Insigne sulla trequarti dietro a Pohjanpalo, con Brunori arretrato. Ma la scelta non ha pagato. Calabro ha risposto con una mossa efficace: Cherubini alle spalle di Torregrossa e Shpendi, mettendo in crisi il fragile meccanismo difensivo del Palermo. Ed è proprio Cherubini a mettere subito in difficoltà Audero e a servire il prologo per il gol del vantaggio ospite firmato da Shpendi al 16’, con un gran tiro a giro.
Reazione tardiva
Il Palermo è riuscito solo verso la mezz’ora a battere un colpo, con Lund, ma il primo tempo è stato dominato dai toscani. Nella ripresa, con gli ingressi di Le Douaron e Ceccaroni, qualcosa si è mosso: l’espulsione di Guarino al 12’ ha dato ai rosanero un’opportunità, ma non sfruttata appieno. Il gol del pari arriva solo all’87’ con Le Douaron, dopo un forcing confusionario. Il miracolo di Fiorillo su Pohjanpalo nel recupero chiude la serata sul più amaro degli 1-1.
Ora per il Palermo resta un’unica strada: andare a Castellammare di Stabia sabato sera e provare a salvarsi da un’altra stagione fallimentare. Senza appello.