
Lo schieramento è pronto, la griglia è completa: da sabato parte la 19ª edizione dei playoff di Serie B, con in palio l’ultimo biglietto per la Serie A. Spezia e Cremonese aspettano in semifinale, mentre sabato tocca a Juve Stabia–Palermo e Catanzaro–Brescia, per un preliminare che promette scintille. Saranno 16 giorni ad alta intensità, fino alla finale del 1° giugno.
Le favorite: Spezia e Cremonese
Sulla carta, Spezia e Cremonese partono con i favori del pronostico. La squadra di D’Angelo vanta la miglior difesa del torneo e, con quattro 0-0, sarebbe promossa. Ma il rendimento recente fa pensare a uno Spezia tutt’altro che barricadero. Dall’altra parte Stroppa ha già beffato D’Angelo in passato, nella finale Pisa-Monza, e lo ha battuto anche una settimana fa.
Attenzione alle condizioni di due uomini chiave: Salvatore Esposito (Spezia) è in dubbio per l’andata della semifinale, mentre la Cremonese ritrova Franco Vazquez, dopo otto giornate di squalifica. Ma ora che la squadra ha trovato un gioco più verticale e rapido senza di lui, la domanda è: con El Mudo, cosa cambierà?
Le ripetenti: Catanzaro e Palermo
Tra le protagoniste ci sono anche le ripetenti, ovvero Catanzaro e Palermo, eliminate in semifinale un anno fa. Il Catanzaro, con Caserta in panchina dopo l’era Vivarini, ha centrato di nuovo i playoff con un progetto rinnovato e coraggioso. Una conferma del lavoro di qualità fatto dal club.
Discorso diverso per il Palermo, che si presenta al preliminare in trasferta e con alle spalle una stagione deludente. Dopo gli investimenti estivi e l’arrivo di Dionisi, le aspettative erano ben diverse. La qualificazione ai playoff è un’ancora di salvezza, ma il clima intorno alla squadra è completamente cambiato: da entusiasmo dilagante a contestazione feroce. Se nel 2022 la promozione in B arrivò così, oggi pesa il contrasto tra ambizione e realtà.
Le matricole: Juve Stabia e Cesena sognano
Come spesso accade, anche quest’anno ci sono neopromosse nei playoff. Ma Juve Stabia e Cesena non si limitano a partecipare: entrambe puntano in alto.
La Juve Stabia, protagonista della miglior stagione della sua storia, è la grande rivelazione del campionato. Sabato giocherà la terza gara consecutiva in casa, dopo la sconfitta con la Reggiana e il pari con la Sampdoria. Qualche segnale di stanchezza si è visto, ma le motivazioni e l’effetto Menti potrebbero fare la differenza. L’organizzazione di Pagliuca e la crescita dei giovani sono state le chiavi del miracolo stabiese.
Il Cesena, invece, ha chiuso alla grande: tre vittorie di fila e qualificazione centrata all’ultima giornata. Per Mignani, sarà la terza avventura consecutiva nei playoff, dopo quelle con Bari e Palermo. Anche se neopromossa, la squadra bianconera ha una tradizione da onorare: nel 2014 vinse i playoff, salendo in A. Un precedente che oggi torna ad alimentare i sogni.