Gazzetta dello Sport: “Cesena fa felici i palermitani. Ora è il momento di La Gumina”

Come riportato da Luca Alberto Montanari su La Gazzetta dello Sport, Cesena si conferma terra fertile per i talenti palermitani nel calcio, con Antonino La Gumina che emerge come nuova stella. Trasferitosi da poco, La Gumina ha rapidamente conquistato il favore del pubblico dell’Orogel Stadium, nonostante un inizio difficile con solo due gol in 21 partite precedenti con la Sampdoria. Il giocatore ha brillato nelle recenti partite casalinghe, segnando due gol cruciali che hanno aiutato la squadra a guadagnare punti preziosi. Inizialmente portato a Cesena per sostituire la “meteora” Van Hooijdonk e supportare Shpendi, La Gumina si è affermato come titolare grazie alla sua determinazione e alla capacità di connettersi con i tifosi, dimostrando che il suo trasferimento in Romagna potrebbe segnare una svolta nella sua carriera.
– Per unire Cesena e Palermo sulla cartina bisogna tracciare una riga piuttosto lunga. Ma l’aria di Cesena, evidentemente, sa esaltare o rigenerare chi è nato nel capoluogo siciliano e si è trasferito tra le rassicuranti tribune dello stadio Manuzzi. Negli ultimi 25 anni si potrebbe addirittura allestire una formazione di palermitani che si sono messi in luce con la maglia bianconera: se in difesa e a centrocampo si stagliano le sagome di Prestia (attuale capitano che ha appena festeggiato le 100 presenze), del cugino Silvestri (ancora di proprietà del Cesena e in prestito al Trapani), ma anche di Ciaramitaro o di Vasari, grandi protagonisti ai tempi di Iachini e di Castori in Serie C, in attacco ha già prenotato un posto Antonino La Gumina, che in appena 40 giorni ha conquistato l’Orogel Stadium.
Rendimento Annusato con sospetto al suo arrivo, per colpa di un biglietto da visita non proprio ricco di gol (appena 2 in 21 partite di B con la maglia della Sampdoria in due stagioni), l’ex figliol prodigo rosanero si è «travestito» da Cristian Shpendi nelle ultime due partite casalinghe: lo scorso 25 gennaio si è procurato e ha trasformato il rigore del definitivo 1-1 contro il Bari e domenica scorsa ha concesso il bis contro il Pisa, con una zampata che ha permesso alla squadra di Mignani di raddrizzare nel finale un’altra partita che sembrava persa. Totale: 2 gol da 2 punti per un centravanti che in 256 minuti è tornato alle vecchie abitudini di Palermo o di Como, quando sfiorò la doppia cifra in Serie B.
Fame E dire che lo scorso 9 gennaio, quando venne ufficializzato il suo trasferimento in Romagna, il suo ruolo iniziale era chiaro: sostituire la meteora Van Hooijdonk, rispedito in Olanda dopo un girone d’andata deludente, e far respirare Shpendi. Un mese e mezzo dopo, non solo grazie ai gol ma anche a un atteggiamento e a una fame che non entrano nei tabellini ma nel cuore del pubblico del Manuzzi, La Gumina è diventato velocemente un titolare. –