Gazzetta dello Sport: “Caos serie B. La situazione si fa sempre più tesa”

La situazione si fa sempre più tesa. Il Brescia Calcio, attraverso i propri legali, presenterà tra oggi e domani la memoria difensiva alla Procura federale sul caso dei crediti d’imposta inesistenti che rischia di costare alla società una penalizzazione di 4 punti. Secondo quanto riportato da Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, il club di Massimo Cellino insiste nel definirsi “truffato” e ha già trasmesso alla Covisoc tutta la documentazione bancaria, incluso un attestato della Banca d’Italia sull’adesione al servizio Isin.

Il nodo però, in ambito sportivo, è l’irregolarità nei versamenti di Irpef e Inps alle scadenze di febbraio e aprile: una violazione che, come ribadisce Binda, non lascia scampo davanti alla giustizia sportiva. Nonostante si tratti di una presunta maxi truffa da 600 milioni a danno dell’Unione Europea, ciò potrà rilevare solo in sede penale, non nel procedimento sportivo.

La timeline: deferimento in arrivo e data del processo

Dopo l’audizione, la Procura FIGC emetterà il deferimento e fisserà la data del processo sportivo di primo grado. Le date ipotizzate sono 29-30 maggio o, in alternativa, 3 giugno. La sentenza sarà immediatamente esecutiva: se il -4 verrà confermato, la classifica sarà riformulata con il Brescia terzultimo e retrocesso in Serie C. Di conseguenza, la Sampdoria sarebbe ripescata per giocare il playout contro la Salernitana, mentre il Frosinone sarebbe salvo.

Il doppio spareggio, secondo la Gazzetta, si terrebbe non prima di 5-6 giorni dalla sentenza, ma un eventuale ricorso in secondo grado potrebbe far slittare tutto. La grande incognita è se si riuscirà a giocare entro il 30 giugno.

Il ricorso Salernitana: “Play-out da disputare comunque”

Nel frattempo, si inserisce il ricorso della Salernitana al Collegio di Garanzia del Coni. Il club di Danilo Iervolino contesta il rinvio del playout, ritenendo che la gara contro il Frosinone si dovesse disputare comunque, rimandando solo successivamente l’eventuale riformulazione della classifica in caso di penalizzazione al Brescia. In tal modo, spiega Binda, la perdente dello spareggio si sarebbe salvata e il Brescia retrocesso con la Samp.

La Lega B, però, ha preferito congelare il playout per evitare futuri contenziosi e garantire – almeno formalmente – la soluzione più equa. La discussione sul ricorso della Salernitana dovrebbe tenersi all’inizio della prossima settimana, ma resta da stabilire se il Collegio del Coni sia effettivamente competente in materia. La Salernitana non esclude anche un secondo ricorso al Tribunale Federale Nazionale, che giudicherà anche il Brescia (in procedimento separato).

Un groviglio sportivo e organizzativo

Nel frattempo, crescono le lamentele. Il caos generato dallo slittamento dei playout pesa su calendari, convocazioni nazionali, preparazione atletica e crea ansia tra tifosi e dirigenti. Ma – come sottolinea Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport – non ci sono appigli legali per un’accelerazione del processo. Tutto è sospeso in attesa di una sentenza che rischia di riscrivere l’ultima pagina del campionato.