
Sabato 26 aprile lo sport italiano si fermerà in segno di lutto per i funerali di Papa Francesco. Come riportato da Giorgio Marota sul Corriere dello Sport, il presidente del CONI Giovanni Malagò ha ufficializzato la scelta con un “invito garbato” rivolto a tutte le federazioni, sul modello di quanto fece Gianni Petrucci nel 2005 per la scomparsa di Giovanni Paolo II.
Inter-Roma, trattativa ad alta tensione
Tra le partite al centro delle discussioni, Inter-Roma ha tenuto banco per ore. Prevista inizialmente per sabato alle 18, è stata spostata a domenica alle 15, decisione presa dopo lunghe trattative tra i club, la Lega e le istituzioni. L’Inter avrebbe preferito rinviare il match a data da destinarsi, viste le imminenti semifinali di Champions contro il Barcellona (30 aprile e 6 maggio), ma la Lega ha deciso di non alterare la regolarità del campionato, temendo un impatto sulla corsa scudetto e sulla lotta per l’Europa. Anche la Roma ha espresso riserve su un’eventuale posticipazione.
Via Rosellini ha quindi proposto di giocare sabato sera, ma alla fine è prevalsa una posizione più condivisa: meglio evitare che San Siro ospiti l’unico evento sportivo nazionale nel giorno delle esequie del Pontefice.
Sinergia tra Governo e Coni
Nella mattinata di ieri, Malagò ha incontrato il ministro per lo Sport Andrea Abodi, trovando piena sintonia sulla necessità di uno stop generale. Poco dopo, il Consiglio dei Ministri ha confermato lo stop e il ministro Musumeci ha parlato apertamente di «sospensione dei campionati». Palazzo Chigi ha poi diffuso una nota per invitare alla sobrietà anche negli eventi dei giorni successivi.
Le nuove date
Oltre a Inter-Roma, anche Como-Genoa è stata spostata a domenica alle 12:30, mentre Lazio-Parma slitterà addirittura a lunedì sera. Una gestione difficile, ma risolta senza scontri istituzionali, grazie al buonsenso collettivo.
In ogni manifestazione sportiva che si terrà dopo sabato, è previsto un minuto di raccoglimento, lutto al braccio e la lettura di un pensiero dedicato a Papa Francesco. Un segno di rispetto, condiviso da tutto lo sport italiano.