Il Palermo resta alla finestra, fiducioso che i nodi burocratici che rallentano operazioni ormai chiuse si sciolgano presto. Nel frattempo, però, la dirigenza rosanero non perde tempo e conferma la propria linea: come sottolineato da Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, sia Palumbo sia Elia restano le prime scelte del progetto firmato Osti-Inzaghi, anche se il tecnico vuole valutare ogni giocatore direttamente in ritiro prima di prendere decisioni definitive.

L’ostacolo principale riguarda Elia: lo Spezia, che inizialmente aveva dato il via libera al trasferimento, sta riconsiderando alcuni aspetti e la trattativa ha subìto un rallentamento. Ecco perché – riporta ancora Vannini sul Corriere dello Sport – il Palermo ha iniziato a sondare strade alternative. Un nome su tutti è quello di Emmanuel Gyasi (31), esterno offensivo destro italo-ghanese, nato proprio a Palermo, reduce da cinque stagioni in Serie A con le maglie di Spezia ed Empoli. La sua velocità e prestanza fisica potrebbero tornare utili, seppur con caratteristiche più marcatamente offensive rispetto ad Elia.

A una settimana esatta dal raduno, previsto per il 13 luglio a Chatillon, in Val d’Aosta, il club spera che «da domani molti veli si squarceranno», come si legge ancora sulle colonne del Corriere dello Sport. Prima della partenza, i nuovi acquisti si sottoporranno alle visite mediche presso il J Medical di Torino, anche se – ad oggi – non è ancora stato ufficializzato nessun volto nuovo.

L’unico in procinto di essere annunciato è Tommaso Augello (30), esterno sinistro che dovrebbe entrare nei ranghi prima della partenza per il ritiro. Successivamente, Carlo Osti concentrerà i propri sforzi su due difensori: uno destro come alternativa a Diakitè, e un mancino come vice Ceccaroni. A centrocampo si punta su un profilo offensivo – due, se dovesse saltare Palumbo – e su un elemento duttile per completare il reparto.

Capitolo portieri: la gerarchia sarà definita nel corso del ritiro. Gomis resta il punto fermo, ma in caso di dubbi fisici o uscite a sorpresa, prende quota il nome di Luca Lezzerini (30), ex Brescia, pronto a ricoprire il ruolo di vice. Anche questo tema, come molti altri, sarà sciolto sotto la guida di Inzaghi tra Chatillon e il campo.