
A dieci mesi dall’inizio di una stagione che aveva alimentato ben altre ambizioni, il Palermo si gioca tutto in una notte. In trasferta, su un campo ostico come quello della Juve Stabia – squadra spensierata e trascinata dal proprio pubblico – i rosanero sono obbligati a vincere per continuare a credere nella Serie B. Intanto, in città è ancora forte il dibattito su ciò che è andato storto e, soprattutto, su come ripartire.
Come riportato da Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, le discussioni hanno spinto il City Group – notoriamente cauto nell’esporsi mediaticamente – a rompere il silenzio. Lo ha fatto con una lunga intervista a TRM concessa da Alberto Galassi, membro del CdA rosanero e portavoce della proprietà.
Galassi ha ribadito i cardini della gestione societaria, sottolineando che le decisioni vengono sempre prese a bilanci chiusi, evitando reazioni impulsive legate al singolo risultato. Secondo quanto riferito dal Corriere dello Sport, la linea del club rimane chiara e coerente: la contestazione è comprensibile, ma non modifica la strategia.
L’amministratore delegato Gardini resta saldo al suo posto, mentre la guida tecnica è responsabilità esclusiva del direttore sportivo, che si confronta con il board del City ma agisce in autonomia. Per questo si attende a breve la conferma di Carlo Osti, il cui contratto scade il 30 giugno. Ancora aperto, invece, il dossier stadio e concessione, anche se Galassi ha espresso ottimismo in merito.