Corriere dello Sport: “Oggi l’annuncio. Chi aggredisce gli arbitri adesso rischia da 2 a 16 anni di galera”

Un effetto domino destinato a cambiare la storia. Come racconta Edmondo Pinna sul Corriere dello Sport, chi aggredirà un arbitro rischierà presto pene durissime: da due a sedici anni di carcere. Una svolta storica, frutto del lavoro congiunto tra il Ministro dello Sport Andrea Abodi e il presidente dell’AIA Antonio Zappi, che ieri hanno presentato la proposta di modifica dell’articolo 583 quater del codice penale.
L’obiettivo è equiparare gli arbitri ai pubblici ufficiali, come già avviene per i sanitari e gli steward negli stadi. L’ultimo episodio che ha fatto esplodere la questione è stato il brutale pestaggio di Diego Alfonzetti, giovane direttore di gara della sezione di Acireale, durante un playoff Under 17 in Sicilia.
Le prime risposte sono già arrivate sul piano sportivo: esclusione dal campionato della squadra coinvolta, otto giocatori squalificati fino al 2030 e pene minori per altri tesserati. Ma ora si punta a una tutela più ampia: pene da 2 a 5 anni per lesioni semplici e da 4 a 16 anni per lesioni gravi o gravissime.
La modifica normativa potrebbe finalmente mettere un freno all’escalation di violenze nei confronti dei direttori di gara. Una battaglia di civiltà che l’AIA porta avanti dal 2018 e che ora sembra giunta a una svolta decisiva.