
CASTELLAMMARE DI STABIA – Una città intera, sospesa tra orgoglio e trepidazione, si prepara a vivere una serata storica. La Juve Stabia, per la prima volta nella sua storia, partecipa ai playoff per la Serie A. E lo fa tra le mura amiche del “Romeo Menti”, spinta da un entusiasmo popolare che travolge ogni angolo di Castellammare. Come racconta Raffaele Izzo sul Corriere dello Sport, l’anima del club e quella della città si fondono nel sogno collettivo di un’impresa senza precedenti.
Un traguardo che vale più di una classifica
Il quinto posto conquistato all’ultima giornata – complice il pareggio che ha condannato la Sampdoria alla retrocessione – ha regalato alla Juve Stabia il diritto di giocare il primo turno tra le mura amiche. Un dettaglio che, come sottolinea il Corriere dello Sport, era desiderato fortemente dal gruppo e dai tifosi. La delusione per la sconfitta con la Reggiana ha lasciato spazio alla gioia per un’occasione da vivere fino in fondo.
«Siamo felici di giocare questa gara insieme non solo al nostro pubblico ma a tutta Castellammare. Lotteremo insieme, squadra e tifosi, verso il nostro obiettivo», ha dichiarato il tecnico Guido Pagliuca. «Siamo gli outsider, ma a questo punto vogliamo giocarcela, facendo durare i playoff il più a lungo possibile».
Una sfida difficile, ma affascinante
La Juve Stabia arriva alla sfida con il Palermo consapevole del valore dell’avversario, ma anche con una fame che può fare la differenza. «È una partita difficile, molto, ma sono proprio queste le sfide più affascinanti – ha spiegato Pagliuca –. Vogliamo affrontarla con l’umiltà e la fame che ci hanno sempre contraddistinto». Le due sconfitte in campionato contro i rosanero bruciano ancora, ma rappresentano anche un’occasione di riscatto.
Tutti a disposizione per il match: anche Fortini e Buglio sono recuperati, anche se il primo potrebbe essere l’arma a sorpresa a gara in corso. Il tecnico e la squadra, come raccontato da Izzo sul Corriere dello Sport, si presentano all’appuntamento con la serenità di chi ha conquistato questo sogno con il lavoro, e con la voglia di renderlo ancora più reale.
Un intero popolo gialloblù pronto a spingere
Quella di stasera non sarà solo una partita di calcio: sarà la celebrazione di un percorso, l’apice di una stagione sorprendente e il simbolo di una comunità che ha saputo credere. La Juve Stabia, outsider per definizione, ha già riscritto la sua storia. Adesso vuole farlo ancora, davanti al proprio popolo.