«Con una Sampdoria da salvare era tutto scontato»: la rabbia di Antonini dopo la penalizzazione al Trapani

Valerio Antonini non le manda a dire al Taranto - ILovePalermoCalcio.com (Screenshot video YouTube)
TRAPANI – Il verdetto del Tribunale Federale Nazionale che ha inflitto 8 punti di penalizzazione al Trapani da scontare nella prossima stagione e sei mesi di inibizione al presidente Valerio Antonini, ha scatenato la reazione furiosa del numero uno granata. La sua interpretazione è netta: una sentenza già scritta, utile a favorire la salvezza di club più blasonati. Su tutti, la Sampdoria.
«Siamo molto sereni perché era una decisione già presa», ha tuonato Antonini sul proprio profilo X. «Questo sembrava più un plotone di esecuzione. Ma capisco che con una Sampdoria da salvare in Serie B diventava tutto una conseguenza». Un attacco diretto, senza giri di parole, che chiama in causa indirettamente anche la legittimità del sistema.
Accuse e sarcasmo: «Mi aspettavo l’inibizione per omicidio colposo»
Il presidente del Trapani ha affidato a due post consecutivi il suo sfogo: «-8 punti. 6 mesi di inibizione. Non mi aspettavo diversamente per omicidio colposo. OPS, per aver regolarmente pagato F24 con quietanze in mano», scrive con sarcasmo. E poi rilancia: «I tifosi dovranno diventare decisivi per rendere il Provinciale la nostra fortezza, arrivare subito a zero e poi scalare il più possibile la classifica. In fondo l’Avellino ha vinto il campionato di 8 punti. Avanti a schiena dritta per non aver commesso il fatto».
Il commercialista nel mirino: «Più colpevole di Alfieri & Co»
Tra i principali bersagli dell’ira di Antonini c’è anche Francesco Vulpetti, il commercialista che, secondo il presidente, avrebbe certificato la regolarità delle operazioni finanziarie poi sanzionate.
«Spero che pagherà in sede penale dopo la nostra denuncia», scrive Antonini, aggiungendo: «Spero che sarà ricordato in Città per la gravità degli atti commessi anche contro gli interessi delle due società da lui macchiate con questi atti. Vergognati e nasconditi. Sei più colpevole di Alfieri & Co».
Il presidente granata si dice certo dell’estraneità del club ai fatti contestati e affida il futuro ai legali: «Ci penseranno gli Avvocati a ristabilire la nostra totale NON responsabilità sui fatti oggetto di questa vergognosa storia».