PALERMO – Illudersi che la vittoria di Cosenza abbia risolto tutti i problemi del Palermo sarebbe un errore. I tre punti ottenuti al San Vito-Marulla sono stati una vera e propria boccata d’ossigeno per la squadra di Dionisi, soprattutto per blindare, almeno momentaneamente, la panchina del tecnico e rimanere agganciati alla zona play-off. Ma guai a lasciarsi andare a facili entusiasmi.

Come sottolineato da Luigi Butera sulle colonne del Giornale di Sicilia, il gioco dei rosanero continua a mostrare limiti evidenti, soprattutto quando gli avversari alzano l’intensità. Proprio a Cosenza, nei primi minuti, il Palermo ha sofferto il pressing avversario e ha rischiato di capitolare prima del gol di Pierozzi che ha cambiato il destino della partita.

Realismo e continuità: le chiavi per il finale di stagione
Il successo in Calabria deve essere considerato solo un punto di partenza. Sarà la sfida di domenica contro il Brescia a chiarire se il Palermo ha finalmente trovato la strada giusta o se la vittoria di Cosenza è stata solo un episodio isolato.

Il rischio di restare fuori dai play-off è ancora concreto. Servirà uno sprint finale nel segno della continuità. Non è questione di pessimismo, ma di sano realismo. Lo stesso Dionisi, al termine della partita di Cosenza, ha ammesso che, sebbene ci siano stati segnali positivi, il Palermo ha ancora molto su cui lavorare, specie in fase di costruzione.

La squadra soffre quando il pressing avversario chiude le linee di passaggio, un problema che si trascina da tempo e che ricorda i frequenti ingorghi nelle ore di punta sul ponte Corleone. Contro il Brescia, che seppur in difficoltà ha elementi di qualità, sarà fondamentale evitare di cadere negli stessi errori.

Barbera, arma in più o boomerang?
Domenica il Palermo tornerà a giocare al Barbera contro un Brescia che all’andata inflisse ai rosanero una delle prime delusioni stagionali. I lombardi stanno disputando un campionato ben al di sotto delle aspettative, ma queste sono proprio le partite che spesso il Palermo fatica a gestire.

Il pensiero torna ai primi quindici minuti di Cosenza, quando la squadra sembrava completamente in balia degli avversari. Sarà cruciale che il Barbera torni a essere un alleato, come a inizio 2025 contro Modena e Juve Stabia, quando il pubblico trascinò i rosanero verso vittorie importanti.

Ma l’entusiasmo dei tifosi potrebbe anche trasformarsi in un’arma a doppio taglio se la squadra non mostrerà la grinta e la qualità necessarie. Il Barbera deve essere il dodicesimo uomo in campo, ma il Palermo deve metterci il cuore e l’intensità per meritarsi il sostegno del pubblico.

La strada verso i play-off è ancora lunga e insidiosa. Contro il Brescia servirà una prova di maturità: solo così il blitz di Cosenza potrà diventare il punto di svolta della stagione.