COSENZA – Un altro passo falso e la crisi del Cosenza si fa sempre più profonda. La netta sconfitta interna contro il Palermo (0-3) ha messo ulteriormente a nudo le fragilità della squadra di Alvini, ormai in piena emergenza risultati. Una partenza incoraggiante nei primi 20 minuti, con tre occasioni nitide create da Artistico – neutralizzate da un super Audero – non è bastata a cambiare l’inerzia della gara.

Il gol del vantaggio rosanero firmato da Pierozzi ha spento ogni slancio dei rossoblù, che si sono letteralmente disuniti, come spesso accade ultimamente. Il Cosenza è apparso scarico, senza mordente e mentalmente giù di corda, incapace di reagire dopo il primo colpo subito.

Alvini traballa, spunta l’ipotesi Belmonte
La situazione si fa tesa anche fuori dal campo. Il presidente Guarascio ha lasciato il San Vito-Marulla a dieci minuti dal termine, visibilmente contrariato, mentre dagli spalti sono piovute contestazioni dai circa 4.000 tifosi presenti.

La posizione di Alvini è tornata prepotentemente in discussione. Con 7 sconfitte nelle ultime 10 gare e appena 5 punti conquistati sui 30 disponibili, la media punti è da piena zona retrocessione. Le due parentesi positive, i pareggi casalinghi contro Catanzaro e Mantova e la vittoria sulla Carrarese, non sono bastate a calmare le acque.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, c’è già fermento attorno alla panchina. Si fa largo l’ipotesi di un avvicendamento interno: Nicola Belmonte, attuale tecnico della Primavera, potrebbe essere promosso alla guida della prima squadra per le ultime 11 giornate. Accanto a lui potrebbe esserci Mister Tortelli, allenatore delle giovanili dotato di patentino UEFA B.

Ma la decisione finale spetta sempre a Guarascio, e i dubbi restano. Oggi alla ripresa degli allenamenti si capirà se sarà ancora Alvini a dirigere il gruppo o se ci sarà un cambio in corsa.

Tifosi delusi e ambiente rassegnato
Con la zona playout distante 8 punti, la missione salvezza si fa sempre più complicata. Servirebbe un’autentica impresa per ribaltare la situazione. Tuttavia, l’ambiente appare stanco, deluso e ormai rassegnato.

Il Cosenza dovrà almeno chiudere il campionato con dignità, ma resta un interrogativo aperto: con quale allenatore in panchina?