Bari, Vivarini: «Vorrei cambiare il meno possibile. Ho trovato problemi psicologici, serve equilibrio»

Vincenzo Vivarini, allenatore del Bari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Pescara. Una gara che il tecnico considera centrale per il percorso biancorosso.

«È una partita importantissima, per la classifica e per il cammino che stiamo costruendo» ha esordito Vivarini, spiegando come il gruppo stia affrontando una fase complessa. «Abbiamo diversi problemi, dobbiamo dare una logica al lavoro che stiamo facendo. Serve predisposizione alla sofferenza, umiltà. Non sarà facile, perché dobbiamo consolidare tanti aspetti. Mi aspetto un miglioramento esponenziale nel coraggio e nel possesso palla».

Il tecnico ha analizzato anche l’ultima uscita contro la Juve Stabia: «Dal punto di vista del possesso ci sono stati momenti positivi. È mancato forse l’attacco alla profondità. Mi aspetto altri passi in avanti perché così il gioco diventa più fluido e sicuro».

Vivarini ha poi evidenziato i pericoli rappresentati dagli avversari: «Hanno recuperato giocatori forti per la categoria come Olzer e Tsadjout. La squadra è cambiata rispetto al mio periodo, per questo bisogna essere concentrati e attenti. Sono ragazzi umili e applicati, hanno un’anima e vanno presi con grande rispetto».

Sul piano tattico, l’allenatore ha chiarito la sua visione: «In questo momento mi interessa soprattutto la fase di possesso. C’è bisogno di tanta corsa e applicazione. Castrovilli e Pagano a Castellammare hanno corso molto, perché ho bisogno di equilibrio. Se chiedo ai giocatori compiti che non fanno parte delle loro caratteristiche, li snaturo. Spero di arrivare, quando ci saranno maggiori sicurezze, a giocare con due punte».

Spazio poi alla gestione dello spogliatoio: «Non è semplice. Ho trovato diversi problemi sotto l’aspetto psicologico: c’è mancanza di esuberanza ed entusiasmo. Sto cercando di lavorare con tanta applicazione. I miglioramenti si vedono, ma preferisco prendere atto della situazione senza entrare nel merito».

Infine, un appello al popolo biancorosso: «Mi aspetto una grande mano dai tifosi. Le negatività sono troppe. L’apporto del San Nicola è determinante e dà forza alla squadra. Per trovare equilibrio, meno si cambia e più efficacia si ottiene. Valuteremo le condizioni dei giocatori, ma vorrei cambiare il meno possibile».