Arbitro 18enne aggredito da un genitore dopo finale Under 12: 40 giorni di prognosi

Fermato 10 giornate

Grave errore commesso dall'arbitro - ILovePalermoCalcio.com (Foto LaPresse)

Un altro pomeriggio di ordinaria follia nei campi del calcio giovanile italiano. Domenica, al termine della finale del Memorial Mirco Poggini, torneo dedicato ai giovanissimi calciatori under 12, un arbitro diciottenne è stato selvaggiamente aggredito da un genitore sugli spalti. Il giovane direttore di gara, appartenente alla sezione AIA di Arezzo, è finito in ospedale con una prognosi di 40 giorni.
Il contesto: un torneo per ricordare, non per distruggere

L’episodio si è consumato al Comunale di Arezzo, lo stadio principale della provincia che ospita regolarmente le partite della squadra amaranto in Serie C. Per un giorno, il campo era stato dedicato alla memoria di Mirco Poggini, dirigente delle giovanili scomparso due anni fa. Il torneo aveva riunito squadre come Arezzo, Vis Pesaro, Siena, Carrarese, Pontedera e Nuova Alba, in una manifestazione all’insegna del ricordo e della passione sportiva.

Dopo una giornata trascorsa senza problemi, la finale tra Arezzo e Vis Pesaro ha cambiato il volto della festa. A scatenare la furia di un genitore pesarese sarebbe stato l’esito della gara, vinta dai giovani dell’Arezzo, e alcune decisioni arbitrali considerate controverse.
La violenza: chiuso negli spogliatoi e colpito con una sedia

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la situazione è degenerata nel momento della premiazione. Il genitore, infuriato per la sconfitta del figlio, è sceso in campo, ha rinchiuso l’arbitro diciottenne nello spogliatoio e ha iniziato a picchiarlo con violenza. In preda a un raptus, avrebbe addirittura afferrato una sedia per infierire sul ragazzo già a terra.

Il giovane arbitro è stato salvato solo dall’intervento di alcuni presenti e delle forze dell’ordine, giunte rapidamente sul posto. Le sue condizioni, pur non critiche, sono serie: per lui i medici hanno prescritto 40 giorni di prognosi.