Serie B, Bedin: «Campionato in salute. Ora accelerare su giovani, impianti e sostenibilità»

Paolo Bedin, presidente della Lega Serie B, ha fatto il punto sul presente e sul futuro del campionato intervenendo ai microfoni di Radio Sportiva in occasione dei 15 anni dell’emittente. Un intervento ricco di spunti, dalle riforme agli impianti, passando per la centralità dei giovani e per il rapporto con la FIGC.

Bedin ha aperto con una fotografia dello stato attuale della Serie B: «Sta bene, sportivamente continua a confermare le caratteristiche di campionato equilibrato e combattuto. L’anno scorso è stato il torneo col minor numero di punti fra il 5º e il 17º. Le piazze sono importanti, in continuità con il passato: ospitiamo grandi città con tradizione e storia accanto a realtà appena affacciatesi con comunità nuove, la B che regala emozioni ogni weekend».

Giovani, la missione da intensificare

Uno dei passaggi centrali riguarda la crescita dei talenti italiani:

«Una caratteristica che ci portiamo dietro volentieri: 2/3 delle risorse per i club derivano dalla presenza in rosa dei giovani e dai loro minuti in campo. È una missione che le leghe dietro la A devono intensificare, dando spazio ai giovani talenti. Possiamo dare quasi il 50% dei calciatori nazionali in Under 21 e 20 e questa è la strada da percorrere e intensificare con nuove idee e contributi».

Impianti, Bedin: «Ultimo Paese senza una vera riqualificazione strutturale»

Bedin ha poi affrontato il tema, definito “atavico”, degli impianti sportivi italiani:

«Siamo rimasti forse l’ultimo Paese a non avere avuto la riqualificazione strutturale che permettesse asset importanti per i club. Il progetto a Venezia è stato appena presentato, Catanzaro sta ristrutturando il Ceravolo, Palermo ed Empoli hanno in programma lavori importanti. Ci stiamo muovendo per colmare il gap con gli altri Paesi. Dobbiamo impegnarci come sistema e la FIGC vuole remare insieme verso la riqualificazione nel minor tempo possibile. È un passo che non si può più rimandare».

Il rapporto con Gravina e la sostenibilità del sistema

In chiusura, Bedin ha commentato alcune recenti dichiarazioni del presidente FIGC Gabriele Gravina, ribadendo la collaborazione istituzionale:

«Al di là del tema specifico su retrocessioni e promozioni, ci sia un terreno fertile relazionale fra il presidente federale e i componenti del consiglio. C’è stima, rispetto e una visione complessiva da sfruttare per trovare assieme soluzioni. Il vero problema è la sostenibilità economico-finanziaria e serve una visione a medio-lungo termine, capendo dove vogliamo portare il sistema sportivo nei prossimi anni».