Paolo Ziliani accusa la Juventus: «A Palermo Dybala era una gazzella, a Torino l’hanno trasformato in un bisonte»
Dopo l’ennesimo stop muscolare di Paulo Dybala, fermatosi in Milan–Roma per una lesione al bicipite femorale sinistro, è tornata d’attualità un’analisi approfondita firmata da Paolo Ziliani, pubblicata sul suo portale Substack e riproposta in forma integrale dopo la notizia dell’infortunio.
Il giornalista, da sempre critico nei confronti della Juventus, ha dedicato un lungo articolo dal titolo eloquente: «I mille giorni da infortunato di Paulo Dybala: la triste storia di un talento purissimo che arrivò alla Juve come gazzella e fu allenato per diventare bisonte».
Ziliani ricostruisce il percorso dell’attaccante argentino, sottolineando come nei tre anni trascorsi al Palermo Dybala non abbia mai subito infortuni seri, collezionando quasi tutte le presenze disponibili tra Serie A e Serie B. Secondo il giornalista, il cambiamento radicale sarebbe avvenuto dopo il passaggio alla Juventus nell’estate del 2015, quando «fu sottoposto a un intenso programma di potenziamento muscolare che ne modificò la struttura fisica e il modo di muoversi».
Citandone le parole: «A Palermo era una gazzella, rapido e leggero. A Torino lo hanno trasformato in un bisonte. Allegri si vantava dicendo: “Avete visto che cosce ha ora?”. Da lì sono iniziati i guai».
Ziliani, riportando anche dichiarazioni del preparatore atletico Roberto Sassi, evidenzia come alla Juventus venissero utilizzati «macchinari speciali per il reclutamento muscolare», pensati per potenziare le fibre a contrazione rapida. Ma, secondo l’analisi del giornalista, «quel lavoro ha finito per alterare l’equilibrio fisico di Dybala, rendendolo più vulnerabile agli infortuni».
Il bilancio è impressionante: Ziliani calcola 35 infortuni in carriera, 758 giorni di stop effettivo che, con l’ultimo ko, superano ormai quota 800 giorni di inattività, pari a oltre due anni solari senza poter giocare.
Un contrasto netto rispetto agli anni rosanero, quando, come ricorda il giornalista, «Dybala non saltava una partita e in tre stagioni ha avuto solo un fastidio muscolare di quattro giorni».
Nel pezzo, Ziliani estende la sua critica ai metodi di lavoro della Juventus, citando altri esempi di “trasformazioni fisiche” che avrebbero compromesso la naturale leggerezza e agilità dei calciatori: «Da Bernardeschi a Bentancur, da Kean a Chiesa, tutti arrivati leggeri e usciti appesantiti, con una struttura muscolare diversa».
E conclude con una riflessione amara:
«Dybala era un talento purissimo, integro e spettacolare. È arrivato a Torino per diventare un campione e invece è finito per diventare un caso medico. La Juventus ha costruito un bisonte laddove serviva solo proteggere una gazzella».
