Cassazione, confermata la condanna a 6 anni per Visentin: violenza di gruppo nel 2020
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo a carico di Santiago Visentin, 26 anni, calciatore argentino oggi in forza all’Audace Cerignola.
I fatti risalgono alla notte tra il 18 e il 19 gennaio 2020, quando una studentessa veronese di vent’anni denunciò di essere stata portata da un compagno di scuola in un appartamento dove si trovavano altri quattro calciatori della Virtus Verona. Secondo quanto accertato, la giovane sarebbe stata fatta ubriacare e poi costretta a rapporti sessuali non consenzienti.
Oltre a Visentin, la Suprema Corte ha confermato le condanne anche per Gianni Manfrin, 32 anni, e Stefano Casarotto, 29 anni: entrambi dovranno scontare 3 anni e 4 mesi di reclusione, con l’accoglimento della richiesta di accesso ai percorsi di giustizia riparativa. Le sentenze per i tre imputati sono ora definitive ed esecutive.
Resta invece aperta la posizione di Edoardo Merci. Per il giocatore, i giudici della Cassazione hanno accolto il ricorso, annullando la precedente condanna a sei anni e rinviando il caso a una diversa sezione della Corte d’Appello per un nuovo processo.
Il quinto imputato, Daniel Onescu, aveva già patteggiato una pena di un anno e dieci mesi, con sospensione condizionale.
