Repubblica: “Palermo e Venezia, un tempo per uno. Pari nella super sfida”
Davanti a oltre 32 mila spettatori, il Palermo di Filippo Inzaghi e il Venezia di Giovanni Stroppa si dividono la posta in palio. Uno 0-0 che, come sottolinea Massimo Norrito su Repubblica Palermo, «rispecchia l’equilibrio tra due squadre solide, capaci di controllarsi a vicenda e di concedere poco allo spettacolo».
Il primo tempo
Il match parte con grande equilibrio tattico. Entrambe le formazioni si schierano con il 3-5-2 che diventa un 5-4-1 in fase difensiva, lasciando un solo attaccante alto: nel Palermo tocca a Pohjanpalo, mentre in avanti si muove molto anche Brunori, pur senza incidere.
L’occasione più ghiotta capita a Segre al 6’, ma il suo tiro di controbalzo viene respinto da Stankovic. Poco dopo, al 15’, è il Venezia a farsi vedere con Perez, lanciato in contropiede: fallo tattico di Pierozzi e giallo inevitabile.
Il resto del tempo è spezzettato e molto tattico, come riporta Massimo Norrito sulla Repubblica, con il Palermo che chiude la prima frazione a reti inviolate ma con tre ammoniti (Pierozzi, Augello e Bani).
La ripresa
Inzaghi corre ai ripari a inizio secondo tempo sostituendo Pierozzi e Augello con Gyasi e Peda. Ma la musica cambia poco: «È il Venezia – evidenzia Norrito su Repubblica Palermo – a prendere in mano il gioco, con i rosanero costretti a difendersi e a tentare ripartenze isolate».
Al 34’ è ancora Bani a salvare i compagni con un intervento decisivo in scivolata, mentre nel finale Joronen si oppone con una parata in tuffo al tiro da fuori di Perez. L’ultima nota della gara è l’espulsione di Ceccaroni, punito per somma di ammonizioni.
Bilancio e riflessioni
Alla fine lo 0-0 è il risultato più giusto, un punto che lascia entrambe le squadre imbattute e conferma la qualità dei due organici. Tuttavia, come sottolinea Massimo Norrito per la Repubblica Palermo, resta il tema del momento negativo degli attaccanti rosanero, con Brunori ancora lontano dalla sua migliore condizione.
Un pareggio che vale come cartolina: due squadre candidate a recitare un ruolo da protagoniste in Serie B, capaci di annullarsi a vicenda in una gara più tattica che spettacolare.
