Il Secolo: “Fornitori senza soldi, agenti in rivolta: bufera Sampdoria”

Il silenzio della società da una parte, l’urlo della curva dall’altra. La frattura tra la tifoseria blucerchiata e la dirigenza della Sampdoria è ormai insanabile. Come riportato da Il Secolo XIX in un articolo firmato da Damiano Basso, i gruppi organizzati della Gradinata Sud hanno affisso uno striscione nella notte tra giovedì e venerdì davanti alla sede di Bogliasco: «Manfredi, Tey e Walker, ci avete preso per il culo smantellando tutto. Andate via dalla Samp». Un messaggio forte, durissimo, che sintetizza il clima di esasperazione che si respira in casa doriana.

Alla protesta visiva si è affiancato anche un comunicato ufficiale degli ultras: «Competenza, chiarezza e Sampdorianità. Niente, zero. Chi comanda, chi decide, non ha capito un ca..o», si legge nel documento pubblicato dai tifosi, riportato sempre da Il Secolo XIX. Il testo è un j’accuse frontale alla proprietà e alla dirigenza, accusate di smantellare la Samp pezzo dopo pezzo senza dare spiegazioni, in un contesto che appare ogni giorno più confuso e disordinato.

Il quadro delineato da Damiano Basso per Il Secolo XIX è quello di un club in piena crisi identitaria ed economica. L’agente di Gennaro Tutino, così come altri procuratori, si sarebbe rivolto al Collegio di Garanzia del CONI per ottenere i pagamenti arretrati. Intanto, ai fornitori viene chiesto di accettare dilazioni, mentre agli sponsor si assicurano garanzie sulla solidità finanziaria. Due pesi, due misure, che alimentano i dubbi sul reale stato di salute della società.

La tifoseria contesta anche le recenti scelte della società in termini di organigramma e mercato. Dopo i siluramenti eccellenti di Lombardo ed Evani, sono arrivati messaggi commossi dagli stessi ex collaboratori, mentre l’ex bandiera Ivano Bonetti ha invitato i tifosi a non rinnovare l’abbonamento, suggerendo invece la creazione di un azionariato popolare. Nel frattempo, si attende ancora la nomina del nuovo CEO sportivo, con il nome del danese Jesper Fredberg in cima alla lista.

Anche la campagna abbonamenti — in partenza la prossima settimana — rischia di diventare un banco di prova per misurare il distacco tra Manfredi e il popolo blucerchiato. Gli ultras chiedono rispetto e chiarezza, ma dalla proprietà, al momento, solo silenzi. «La storia vi giudicherà», scrive Bonetti. La Sampdoria si prepara a una nuova stagione, ma l’ambiente è quanto mai carico di tensioni. E la frattura tra club e tifoseria sembra ormai insanabile.